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Ceccobilecco, l'asilo resta aperto ma solo per i più grandi. "Primo parziale risultato ma lascia scontento"

Alcuni aggiornamenti sulla spinosa questione dell'Asilo Ceccobilecco dopo la riunione del 4 gennaio ma c'è chi esprime dubbi e disappunto, ecco quali

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Asilo nido Asilo nido © Pixabay
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Continua a restare sotto i riflettori dell'opinione pubblica la questione dell'asilo "Ceccobilecco", asilo privato appaltato come comunale ormai da tempo con il Comune di Pontassieve sulla base di una gara pubblica. Prima delle festività vi avevamo raccontato dell'esito della riunione avuta il 19 dicembre fra le famiglie dei bambini dell'asilo convocati per un incontro urgente dall'Amministrazione comunale prima con le parole di uno dei genitori presenti (Leggi qui l'articolo) e poi con alcuni chiarimenti arrivati qualche giorno dopo il nostro articolo da parte del Comune di Pontassieve (Leggi qui il secondo pezzo), in questo primo incontro l'Amministrazione comunale aveva annunciato la possibilità (quindi ancora a decisione non presa, ndr) di una riorganizzazione degli asili del territorio comunale e delle rispettive convenzioni; fra le quali proprio quella in particolare dell'asilo Ceccobilecco. La possibilità di un mancato rinnovo di convenzione fra Amministrazione e Ceccobilecco aveva destato ampio scontento nella opinione pubblica.

L'aggiornamento attuale è che in data 4 gennaio è stata convocata un'ulteriore riunione con le famiglie dove ci sono stati sviluppi illustrati negli scorsi giorni al nostro giornale dall'assessore Mattia Cresci: "Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2024/2025 per i lattanti (3-12 mesi) non saranno riaperte, all'asilo tuttavia spetteranno 15 posti per la sezione medio grandi in quanto verrà rinnovato l'appalto per almeno altri 2 anni. Come avevamo già preannunciato i lavori di ampliamento del Nido Pesciolino di Sieci, permetteranno anche di accogliere una sezione lattanti che finora non potevano essere ospitati e saranno destinati 7 posti."

La soluzione, tuttavia, seppur un primo parziale risultato non ha ottenuto l'appoggio totale delle famiglie  dei bambini dell'asilo né da parte delle famiglie dei bambini che per anni hanno visto quelle mura come la propria casa. I dubbi ricorrenti sono:

  • "Su Pontassieve non ci saranno quindi alternative ufficiali per i lattanti?"
  • "Perché tenere un asilo così grande semi vuoto con solo 15 bambini ad anno?"
  • "Chi ci garantisce che l'asilo in futuro non chiuderà?"

Anche la sezione di Pontassieve di Italia Viva ha espresso il proprio disappunto per questo risultato solo parziale: "Le proteste degli utenti sortiscono un primo parziale risultato, ma lasciano tutti scontenti. L'amministrazione comunale,  infatti, comunica che il nido continuerà l'attività per altri due anni, ma, chiuderà, però, la sezione lattanti, fatto questo comunque grave, perché depotenziando il servizio è  evidente che si vuole puntare a una fine "motu proprio". Nel constatare l'assoluta assenza di programmazione, stupisce che sull'onda delle proteste si riesca a trovare le risorse economiche, prima negate, per la prosecuzione dell'attività e viene da pensare che, quindi, non si trattasse di una questione di costi ma di precisa scelta politica. Nell'esprimere moderata soddisfazione, Italia Viva Pontassieve auspica che, la prossima amministrazione possa, invece, ulteriormente rafforzare il modello "Cecco Bilecco" nella sua interezza. A tal fine ci impegniamo fin d'ora per realizzare questo obiettivo. Non molleremo!"

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