Visitare una città d'arte, concedendosi una breve vacanza rilassante immersi tra storia e cultura, è un ottimo modo per vivere qualche giorno lontano dagli impegni. E farlo mettendosi in viaggio a bordo di un'auto elettrica significa avere un occhio di riguardo per il Pianeta beneficiando, oltretutto, di una serie di vantaggi. Alcune città, Firenze in primis, premiano chi le raggiunge guidando un veicolo sostenibile. Oggi chi opta per il capoluogo toscano, l'Atene d'Italia, ha modo ad esempio di visitare il centro senza dover sottostare alle restrizioni legate all'esistenza delle zone a traffico limitato.
I vantaggi nel raggiungere Firenze con un veicolo elettrico
Accedere con un veicolo elettrico a tutte le zone ZTL di Firenze (sono 5 i settori in cui è suddiviso il centro storico) senza dover necessariamente disporre di contrassegni è una realtà. È sufficiente comunicare la targa alla SAS Spa (la società cui il Comune di Firenze ha affidato la ZTL) per cogliere tale opportunità. ZTL "A" contraddistingue la zona più centrale, ossia quella che racchiude tre celebri piazze come Piazza Duomo, Piazza della Signoria e Piazza della Repubblica. Chi giunge nel capoluogo toscano con un'auto elettrica ha la facoltà di circolare anche in diverse aree pedonali, nello specifico quelle appartenenti al gruppo denominato "Tipologia B". Ne fanno parte Via Roma, Borgo dei Greci e parte di Via dei Calzaiuoli, la "via dello shopping".
Ricaricare l'auto elettrica a Firenze: la situazione attuale
Considerando l'intera città metropolitana di Firenze, sono circa 900 le colonnine di ricarica elettrica disponibili. Tale dato fa riferimento sia a quelle dislocate dalle amministrazioni che alle colonnine disponibili nei vari centri commerciali, e pone la città toscana al quinto posto tra le Regioni italiane dietro a Roma, Milano, Torino e Venezia. Rilevazioni di Motus-E (associazione creata al fine di favorire la transizione verso i mezzi sostenibili) risalenti al 2023 hanno indicato come, rapportando le colonnine attive al numero di abitanti, Firenze sia seconda solo a Venezia, con 9 punti di ricarica ogni 10.000 residenti. Almeno il 20% delle colonnine beneficiano, inoltre, di una mappa con geolocalizzazione che consente, servendosi del sistema di aggiornamento degli Open Data, di avere informazioni in tempo reale sullo stato delle singole colonnine (occupata, prenotata, libera, fuori servizio). La mappa permette anche di verificare quale tipologia di presa sia presente.
Nel 2024 nuove colonnine di ricarica e non solo
Nel corso del 2024 Firenze arriverà ad avere 5 hub di stazioni di ricarica "ultraveloce", vedrà la sostituzione di una parte delle colonnine esistenti e ne proporrà 150 nuove. Una gara indetta con la collaborazione del Cet (il consorzio toscano dell'energia) si è conclusa con l'affidamento del servizio a Be Charge. Sarà quest'ultima, infatti, a installare e gestire le infrastrutture per i prossimi 10 anni. Chi vorrà viaggiare in auto elettrica per scoprire Firenze sarà destinato a trovare sia colonnine con doppio allacciamento capaci di arrivare a una potenza massima di 22kW che modelli (i nuovi 150 esemplari) a ricarica veloce: di queste colonnine, 130 avranno una potenza massima di 50-60kW, mentre le rimanenti 20 saranno in grado di toccare i 100kW.
Parcheggio gratuito per chi sceglie una mobilità sostenibile
Al pari di quanto attuato in altre città come Roma e Napoli, anche Firenze ha voluto esentare chi sceglie di visitarla in auto elettrica dal pagamento del parcheggio blu. Per poterne usufruire, coloro che hanno in programma un viaggio al capoluogo toscano non devono fare altro che verificare le modalità previste sul sito ufficiale dell'ente locale. D'altro canto, negli ultimi anni Firenze si è dimostrata particolarmente attenta alla mobilità sostenibile. Nel 2022 il Comune ha istituito due bandi pubblici, volti a garantire interessanti bonus per l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi, quindi a basso impatto ambientale. Il fondo (3,5 milioni di euro) si rivolgeva non solo ai cittadini privati, estendendosi alle imprese (micro, piccole e medie) e ad altri soggetti giuridici.
Cosa vedere a Firenze: alcuni consigli per chi soggiorna in città
Parcheggiata la vettura elettrica, le meraviglie del centro saranno pronte a essere ammirate in tutta la loro bellezza. La maestosa cattedrale di Santa Maria del Fiore dall'originale cupola rossa, conosciuta come il Duomo di Firenze, è certamente uno dei simboli più ammirati della città. E dal suo campanile si gode di un panorama unico. Lasciato il Duomo, attraversando via Calzaioli si giungerà a Piazza della Signoria, che ha il suo attrazione cardine nel Palazzo Vecchio. Prima della repubblica fiorentina, quindi del Parlamento del Regno d'Italia, oggi l'edificio ospita gli uffici del Comune di Firenze. Altra piazza ritenuta una vera e propria istituzione è quella di Santa Croce. La sua fama è legata soprattutto al calcio storico fiorentino (o calcio in costume). Ogni anno, in data 24 giugno (giorno in cui si celebra San Giovanni), viene allestito un apposito campo in sabbia attorniato da tribune. Al di fuori di questa manifestazione, la piazza merita una visita in virtù della presenza della Basilica di Santa Croce, dalla facciata in stile neogotico. E volgendo lo sguardo verso sinistra apparirà la statua di Dante, risalente alla seconda metà dell'800.
Caldamente consigliata è la Galleria degli Uffizi, museo che ospita nelle sue sale capolavori di artisti amati in tutto il mondo, a partire da Leonardo da Vinci, Michelangelo e Botticelli. Tra le opere spiccano la "Primavera" e la "Nascita di Venere" di Botticelli, la "Maestà di Ognissanti" firmata da Giotto, la "Venere di Urbino" di Tiziano" e l'Adorazione dei Magi realizzata da Leonardo da Vinci. A proposito di Leonardo, Firenze ospita due musei a lui dedicati. Adatto a chi è approdato in città in auto elettrica trasportando dei bambini, è il "Leonardo Da Vinci Interactive Museum", al cui interno è possibile provare 50 macchine ricostruite sulla base dei disegni del genio fiorentino. E nella sala dei dipinti vengono mostrate riproduzioni digitali di tanti suoi capolavori.
Prima di ripartire, o di tornare in albergo per concedersi una nottata di riposo, è impossibile rinunciare a una rigenerante passeggiata lungo Ponte Vecchio. D'epoca medievale e affacciato sull'Arno, a contraddistinguerlo sono le botteghe di gioielli posizionate lungo i fianchi. Da segnare sul programma di viaggio è Palazzo Pitti; un edificio rinascimentale che, tra l'altro, permette di accedere al Giardino di Boboli. Piazzale Michelangelo, dal canto suo, è la meta ideale per scattare qualche foto o, semplicemente, per concedersi una vista spettacolare al tramonto della località che si è meritata il soprannome di "Culla del Rinascimento".
Tra monasteri e borghi incantevoli: in auto elettrica nei dintorni di Firenze
Viaggiare su un'auto elettrica per raggiungere Firenze può rivelarsi anche un'idea vincente per andare alla scoperta dei suoi dintorni. E tra ville medicee, borghi immersi in un'atmosfera medievale, monasteri e vigneti delle colline del Chianti, le occasioni per trascorrere momenti di assoluto relax non mancano. Alcuni suggerimenti? In cima alla lista meritano di essere inseriti Villa Medicea di Poggio a Caiano e la Certosa del Galluzzo. La prima, in passato, ha fornito ospitalità a diversi esponenti della casata dei Medici e, attualmente, offre il "Museo della natura morta", cui è riservato il secondo piano. La Certosa del Galluzzo è stata fondata sul finire del Trecento dai monaci certosini, che hanno investito in tale edificio religioso la donazione ricevuta da un nobile fiorentino. Non meno incantevoli sono l'Abbazia di San Michele Arcangelo, sita a Passignano, il paese di Certaldo (conosciuto sia per aver dato i natali a Boccaccio che per le sue cipolle), e San Gimignano, attraversato per secoli dalla via Francigena.