Convegno giovedì 28 febbraio in apertura delle iniziative dedicate all'evento, per ricordare, fare il punto sul territorio e offrire l'occasione di un confronto a tutto campo sulle esperienze di protezione civile. Cento anni dal sisma che scosse il Mugello. Il Servizio Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze sta coordinando enti e attività che il 28 febbraio, presso l'Autodromo Internazionale del Mugello, animeranno il convegno inaugurale "1919-2019, cento anni dal terremoto del Mugello", in apertura dell'anno di iniziative dedicate al centenario dell'evento, promosse in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Protezione Civile Nazionale; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Consiglio Nazionale delle Ricerche; Istituto di Geoscienze e Georisorse; Anci Associazione Nazionale Comuni Italiani; Regione Toscana (Protezione Civile e Servizio Sismico); Prefettura di Firenze; Università di Firenze; Dipartimento Scienze della Terra e Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale; Comando Provinciale Vigili del Fuoco Firenze; 118 Firenze Prato; Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Firenze; Collegio dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della Provincia di Firenze; Ordine degli Architetti di Firenze; Ordine dei Geologi della Toscana; Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze; Associazioni di Volontariato del territorio fiorentino. Il convegno è organizzato dalla Città Metropolitana di Firenze, le Unioni dei Comuni del Mugello e dei Comuni di Valdarno e Valdisieve e l'Autodromo del Mugello. I temi che saranno affrontati saranno in particolare quattro: sismicità e rischio nel Mugello e nella Valdisieve; il contributo delle strutture operative del Sistema Nazionale di Protezione Civile; istituzioni e volontariato nelle emergenze sismiche; esperienze delle associazioni di volontariato toscano nelle emergenze e le prospettive alla luce del nuovo codice di Protezione Civile. L'apertura del convegno alle 9.30 di giovedì 28 febbraio, con gli interventi di Federica Fratoni (Regione Toscana); Laura Lega (Prefettura di Firenze); Angelo Bassi (Consigliere delegato Città Metropolitana di Firenze); Paolo Omoboni (Presidente Unione Comuni del Mugello); Monica Marini (Presidente Unione Comuni Valdarno e Valdisieve); Giuseppe Romano (Direzione Regionale Vigili del Fuoco Toscana); Paolo Poli (Amm. Delegato e Direttore Generale Mugello Circuit). Presentazione dell'evento: Leonardo Ermini (Responsabile Protezione Civile Città Metropolitana Firenze).
Piero
Tra tutti i grandi nomi che interverranno, spicca l'assenza di un delegato del ministero dell'Economia e della Finanze che spieghi come lo stato (s volutamente minuscola) intenda intervenire nel sostegno ai privati che volessero adeguare le proprie abitazioni alle caratteristiche antisismiche che da pi parti vengono invocate. Forse con l'agevolazione IRPEF che arriva fino al 100% sulle spese sostenute per l'adeguamento? Dimenticandosi di dire che l'agevolazione vale solo fino a concorrenza dell'IRPEF corrisposta dal titolare del beneficio nei 10 anni di imposta successivi all'adeguamento. E mi spiego con un esempio: un pensionato, proprietario della sua abitazione, paga 4000 euro di IRPEF all'anno, in relazione alla sua pensione, unico reddito sul quale possa contare; per sua fortuna, o per sua disgrazia, ha una abitazione piuttosto grande per la quale sarebbero necessari 120000 euro per l'adeguamento. Se abbocca alla proposta, pu anc
Piero
he pensare: "Con l'agevolazione del 100%, mi restituiscono tutto". In realt verr restituito solo fino a concorrenza dell'IRPEF dovuta, cio 4000 euro all'anno, per 10 anni; cio 40000 euro in 10 anni. Ma a fronte dei 120000 spesi subito, piangono 80000 euro che il pensionato non potr mai n sostenere , n reperire. Vogliamo dare un'idea dei lavori che dovranno essere effettuati? Pensate, o meglio andate a vedere, quello che stato fatto al Giotto Ulivi e poi ditemi se un privato cittadino pu imbarcarsi in una avventura del genere. Se poi dovesse abitare in Malacoda, ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate!