x
OK!Valdisieve

1910. Giulia, suicida a 20 anni in Mugello. La tomba restaurata

  • 2
  • 1394
1910. Giulia, suicida a 20 anni in Mugello. La tomba restaurata 1910. Giulia, suicida a 20 anni in Mugello. La tomba restaurata © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Grazie alla collaborazione di un caro amico rotariano che ci ha fornito alcune notizie, dato che per altro impegno non eravamo presenti anche se gentilmente invitati, lo scorso martedi 28 aprile 2015, ha avuto luogo a Villa Il Palagio un incontro per portare a conoscenza a che punto sono i lavori del restauro del loculo “chiniano” che raccoglie le spoglie di Giulia Cavicchi, suicidatasi a soli 20 anni nel 1910, storia che portammo a conoscenza dei lettori addirittura 20 anni orsono su un settimanale locale (il galletto: sabato 9 luglio 1995), collegandola sempre lo stesso anno ad altro loculo similare che si trova a Scarperia e che raccoglie le spoglie di Leto Chini, anch’esso scomparso, come Giulia Cavicchi nel 1910. Detto questo, autore della serata, è stato il presidente del “ Comitato 2012” di S. Piero a Sieve, dott. Giancarlo Grossi che con la proiezione di una serie di diapositive ha illustrato ai soci del Rotary Club Mugello e loro ospiti, le varie fasi del restauro della tomba di Giulia Cavicchi, posta nel cimitero di San Piero ed opera di Galileo Chini (forse meglio dire delle maestranze delle Fornaci Chini, poichè Galileo era già partito per il Siam - ndr) , restauro reso possibile grazie al Rotary Club Mugello, che ha quietanziato tutto il lavoro. Attraverso le varie immagini è stato possibile seguire tutte le fasi del complesso recupero dell’opera, partendo dal suo stato ante restauro, dalla delicata operazione di smontaggio, mattonella per mattonella e dal loro trasporto e successiva pulizia e lucidatura ed infine con la nuova ricomposizione e ricollocazione dell’opera nella sua sede. Durante la proiezione Gianfranco Grossi ha risposto alle numerose domande e quesiti posti dai soci presenti, comunicando anche che, a breve, verrà fatta una cerimonia di inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità, Comitato 2012 e Rotary Mugello e dei lontani parenti. Dopo la fine delle proiezioni, Grossi ricorda anche brevemente la storia di Giulia Cavicchi, suicida in giovane età per vicende amorose e del perché una ragazza di umili origini abbia potuto avere una tomba così importante, realizzata dalle Fornaci “San Lorenzo”. La ragazza prestava infatti servizio presso la famiglia De Cambray Digny nella villa di Schifanoia e la tomba fu ordinata dalla Contessina Marianna, molto legata alla giovane ragazza. Nella seconda parte della serata il presidente Grossi ha illustrato ai presenti come sia nata l’associazione “Comitato 2012”, dopo il secondo furto avvenuto a S .Piero a Sieve, dell’Annunciazione in bronzo del Maestro Antonio Berti, con lo scopo di arrivare a fondere una nuova copia. Il presidente ha ricordato tutto il complesso iter per la non facile riproduzione dell’opera in bronzo, partendo dalla copia in terracotta, esposta presso la biblioteca di Sesto Fiorentino e riprodotta, tramite laser e stampante 3D, in un calco in plastica, necessario per la nuova fusione. L’opera è attualmente in attesa di essere ricollocata in un ambiente più protetto e sicuro, nel cortile della magnolia della Pieve di San Piero, mentre nel tabernacolo, sede precedente dell’opera, verrà posta una copia in resina. Gianfranco Grossi al termine della serata ha esposto anche alcuni degli ulteriori obiettivi di restauro e recupero che il Comitato si è posto, quali: la scritta e la finestra dell’Istituto degli Innocenti, posti all’angolo di una casa presso il bivio di Novoli, un antico dipinto collocato nella chiesa di San Piero ed infine la tomba di Leto Chini, sempre delle Fornaci San Lorenzo di Borgo, posta nel cimitero di Scarperia. Ringraziamo l’amico rotariano per queste notizie, che ci hanno reso particolarmente felici, poiché tanti anni orsono, gettammo un seme (come fra l’altro anche per un eventuale recupero della scritta al casamento di Novoli dove c’era un piccolo ospedaletto dè Nocenti (il galletto – aprile 1992), che sta dando i suoi frutti. Il venire a conoscenza di questi recuperi, da parte degli amici del “Comitato 2012”, come sopra scritto, ci fa immensamente piacere, con un grazie particolare agli altrettanto amici del Rotary Club Mugello per la loro munificenza. Immagine originale del 1992. La scritta dell’Ospedaletto de’ Nocenti a Novoli, sopra la finestra dove venivano deposti i bambini abbandonati. La scritta in latino dice: “ mio padre e mia madre mi abbandorano/ il Signore mi accolse –“.   Immagine originale del 1995. Il loculo “chiniano” di Giulia Cavicchi a San Piero a Sieve Il loculo di Giulia Cavicchi appena restaurato e ricollocato nel cimitero di San Piero a Sieve. A sinistra Giulietta Nencini Giovannini lontana pro nipote di Giulia Cavicchi mentre pone un fiore.   (Foto cronaca di A.Giovannini)

 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 2
  • Aldo Giovannini

    Gentile Cristina, giro questa sua domanda al solerte "Comitato 2012" per far s che l'amministrazione comunale Scarperia San Piero possa nel tempo recuperare queste (quelle) bellissime testimonianze "chiniane".

    rispondi a Aldo Giovannini
    sab 2 maggio 2015 07:52
  • Cristina

    Sarebbe interessante anche prendere in considerazione le insegne della Piazzetta dell'ormai ex Comune di San Piero a Sieve...

    rispondi a Cristina
    sab 2 maggio 2015 04:32