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Due arresti per il possesso di 255 grammi di Hashish - Un 61enne e un 42enne di nazionalità albanese

L'albanese risultato colpito da un M.A.E. (Mandato di arresto europeo) emesso da Tribunale Distrettuale di Hannover

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Panetto di hashish (immagine di repertorio) Panetto di hashish (immagine di repertorio) © Carabinieri Firenze
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Impegnati in servizio straordinario di controllo del territorio coordinato con altri Reparti della Compagnia di Borgo San Lorenzo, i Carabinieri di Scarperia stavano effettuando un posto di controllo lungo via Gastone Nencini nel Comune di Barberino di Mugello quando intimavano l’ALT ad un autocarro. All’apertura del finestrino da parte del conducente, i militari operanti venivano sopraffatti da un acre odore tipico di hashish e, pertanto, decidevano di approfondire il controllo, rinvenendo, neppure troppo celati nel portaoggetti della portiera lato conducente, due panetti di hashish del peso di 100 grammi e, all’interno di una scatola in cartone, la somma contante di 1.500 euro circa. La successiva perquisizione, effettuata al domicilio del soggetto nel Comune di Calenzano (FI), ha fatto rinvenire ulteriori grammi 55 della medesima sostanza ed una bilancia di precisione. Per il 61enne, incensurato, è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di stupefacenti al fine di spaccio e per lo stesso, dopo la convalida dell’arresto, con rito direttissimo è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Per l’indagato vige comunque la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
Nell’ambito dei medesimi servizi di controllo del territorio, personale del NORM ha rintracciato un cittadino albanese 42enne domiciliato a Borgo San Lorenzo (FI), risultato colpito da un M.A.E. (Mandato di arresto europeo) emesso da Tribunale Distrettuale di Hannover (Germania) per i reati di traffico di sostanze stupefacenti quale membro di un’organizzazione criminale. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato tradotto presso il carcere di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le valutazioni relative all’estradizione.

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