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60 anni dalla morte di Maria Maltoni, il suo metodo didattico innovativo: a Pontassieve una mostra in suo ricordo

Proprio nella cittadina della Valdisieve trascorse gli ultimi anni della sua vita. Scopriamo meglio chi era

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Maria Maltoni alla cattedra - Anno 1950 Maria Maltoni alla cattedra - Anno 1950 © Foto di Fondo Maltoni Impruneta
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In occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa della maestra di San Gersolè, a Impruneta è stato presentato un ricco programma di eventi dedicato alla memoria di Maria Maltoni, questa figura femminile innovatrice. Da aprile gli eventi per ricordare Maria Maltoni si spostano a Pontassieve dove, dal 13 aprile al 1° maggio, sarà aperta una mostra in Sala delle Colonne che racchiude l'essenza di un'esperienza educativa unica che ha lasciato un segno indelebile nella storia della pedagogia italiana.

Il titolo del progetto, “Maria Maltoni e la Scuola di San Gersolè: La Società contadina di un tempo vista con gli occhi dei bambini”, con in mostra - attraverso i famosi "quaderni di San Gersolè" - disegni e diari realizzati dai bambini, da dove emerge un vivido ritratto della società contadina di un tempo, ormai scomparsa. Un'epoca rurale che stava per essere travolta dai cambiamenti economici e culturali del boom degli anni '60.

Chi era Maria Maltoni

L'approccio didattico della Maltoni era rivoluzionario per l'epoca e si basava sull'osservazione attenta della natura e sulla registrazione puntuale delle esperienze quotidiane dei bambini. Il disegno e il diario diventavano strumenti per educare e crescere consapevolmente, stimolando e rispettando l'individualità di ogni allievo. Il suo metodo, definito da Italo Calvino come "l'esperimento pedagogico più innovatore dell'Italia del dopoguerra", ha avuto una risonanza internazionale. La scuola di San Gersolè divenne un punto di riferimento per educatori e studiosi, attratti dalla sua capacità di coinvolgere e appassionare i bambini all'apprendimento.

A Pontassieve il nome di Maria Maltoni è legato per la sua attività di quando, nel 1956, lasciato l’insegnamento si trasferì a Pontassieve e qui trascorse gli ultimi otto anni di vita. In quegli anni è stata eletta in Consiglio Comunale e ha potuto anche in questa veste, così come aveva fatto con la professione di insegnante, dare il suo originale e qualificato contributo alla vita della comunità. Pontassieve ha voluto esprimere la sua riconoscenza all’impegno sociale profuso dalla sua nota concittadina intitolando a suo nome la Scuola Media del capoluogo e anche la piazza antistante la scuola stessa. Dopo breve malattia, Maria Maltoni morì il 18 novembre 1964.

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