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Lunedì sera a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, CNA Firenze Metropolitana ha celebrato i suoi 80 anni con l’evento “L’arte del saper fare. 80 anni di storia e futuro”, premiando 38 imprese dell’area metropolitana, di cui cinque provenienti dal Mugello. Si tratta di Enzo Boanini (Autoriparazione – Scarperia e San Piero), Il Borgo Cashmere (Moda – Borgo San Lorenzo), Vetreria Gori Bruno (Vetreria – Vicchio), Poli C. (Impianti – Borgo San Lorenzo) e Bensi Renato e Figli (Falegnameria – Montecarelli).
Fondata nel 1945 da ventisette artigiani guidati dallo scultore antifascista Gino Varlecchi, la CNA Firenze Metropolitana rappresenta una delle prime associazioni di categoria del dopoguerra, anticipando importanti momenti storici come il referendum Monarchia-Repubblica e la Costituzione italiana. L’associazione ha accompagnato lo sviluppo dell’artigianato e delle micro, piccole e medie imprese, vero motore dell’economia fiorentina, che oggi conta circa 97mila realtà a fronte di poco più di cento grandi aziende.
Le imprese premiate si confrontano oggi con un contesto internazionale complesso, caratterizzato da conflitti, protezionismo e rallentamenti nella transizione climatica, fattori che hanno inciso sul sistema produttivo locale: nel primo semestre 2025 la manifattura ha registrato un calo della produzione del 4,2%, del fatturato del 4,3% e del fatturato estero del 6,2%.
Durante l’evento, il presidente di CNA Firenze Metropolitana Francesco Amerighi ha sottolineato la necessità di affrontare questa fase economica complessa attraverso un’intesa tra imprese, istituzioni e associazioni di rappresentanza, proposta sotto il nome di “Patto del Salone dei Cinquecento”, basata su collaborazione concreta, sostegno reale alle PMI e riconoscimento del ruolo della rappresentanza.
Nell’occasione è stata anche presentata la campagna associativa 2026 “Artigiani, Anima e Corpo”, ideata dall’agenzia Lievito Consulting, che valorizza i volti e le storie degli artigiani e degli imprenditori, promuovendo un senso di appartenenza alla comunità CNA e sottolineando il ruolo centrale delle piccole e medie imprese nello sviluppo economico locale.
