Da venerdì 25 a domenica 27 marzo 2011, l’immagine della Madonna di Boccadirio sarà accolta nella pieve di San Piero a Sieve. Il programma che la parrocchia sta preparando per le tre giornate è molto intenso.
Venerdì 25 marzo, alle 21, sarà celebrata la Messa di accoglienza. Sabato mattina alle 10, è fissato un momento di catechesi e di preghiera dedicato espressamente ai bambini. Sabato pomeriggio la santa Messa sarà alle 17 e dopo cena la pieve rimarrà aperta per la serata di preghiera dei giovani.
La domenica mattina, la Messa delle 11.15 sarà dedicata in modo speciale agli anziani e ai malati e chi lo desidera potrà ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi.
La visita della Madonna di Boccadirio si concluderà domenica pomeriggio alle 17, con la Messa solenne animata dalla Corale Santa Cecilia di Borgo San Lorenzo. Di seguito, ci sarà una breve processione fino a piazza Colonna, con la benedizione finale e l’affidamento a Maria.
Con questa visita continua una tradizione di affetto e devozione che da secoli lega il Mugello al santuario di Boccadirio, meta di pellegrinaggi da tutti i paesi del nostro territorio. Negli anni, le nostre parrocchie hanno spesso accolto l’immagine di Maria “pellegrina in Mugello” e oggi questa tradizione si rinnova, con l’iniziativa proposta dalla Parrocchia di San Piero e organizzata in collaborazione con i Francescani dell’Immacolata del Bosco ai Frati e con la Misericordia.
Il Santuario di Boccadirio si trova in provincia di Bologna. Tutto ebbe inizio il 16 luglio 1480, quando la Madonna apparve a due fanciulli di Baragazza - Donato e Cornelia - mentre pascolavano il gregge alla confluenza di due fiumi, chiedendo che in quel luogo fosse costruito un tempio in suo onore. Dapprima furono eretti una chiesina ed un tabernacolo e successivamente, nel XVI secolo, i due edifici vennero unificati fino ad avere la forma attuale. Da allora, il santuario di Boccadirio è per tantissimi fedeli un luogo privilegiato dove recarsi per tenere fede ad un voto, raccogliersi in preghiera, mettere una preoccupazione nelle mani di Maria.
La storia dell’immagine della beata Vergine che è in questi giorni fra noi, e che si venera a Boccadirio, è strettamente legata alla storia del Santuario stesso.
Gli storici del Santuario scrivono che la veggente, la fanciulla Cornelia che nel frattempo aveva fatto voto di divenir Monaca come Sr. Brigida, per lasciare perpetua memoria della grazia ricevuta con l’apparizione della Vergine, «procurò di avere un’immagine della Madonna, col Figlio in braccio, vestita di bianco, conforme all’apparizione».
Si tratta di una Madonna di chiara ispirazione “robbiana”, tipica del tardo Quattrocento; è un bassorilievo in terracotta invetriata, con figure bianche e fondo turchino. La Vergine è rappresentata seduta, a mezza figura, con il Bambino in piedi sulle ginocchia. In alto fanno corona quattro cherubini, divisi simmetricamente dalla colomba, simbolo dello Spirito Santo.
L’iniziativa di avere qui fra noi l’Immagine Sacra vuole essere una proposta per tutti noi!Una proposta per rinnovare una tradizione di preghiera di molti anni, che rinsaldi un legame già forte con il santuario più caro alla fede dei mugellani.
Oggi tutti noi siamo invitati ad esser testimoni del continuo rapporto d’Amore di cui la Madonna ci fa dono. E come fare noi per proseguire e fortificare questo rapporto?
Semplicemente con la preghiera…