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Addio a Attilio Tarchi detto “ticco”: Il falegname che amava Borgo e i suoi piccioni

Piccole scenette di un Borgo che non c’è più, ma che aveva tanti attori nel vero più semplice della parola che hanno dato un volto...

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Attilio Tarchi Attilio Tarchi © Aldo Giovannini
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Ci è giunta la notizia che lo scorso martedi  29 ottobre 2024, è scomparso in una struttura d’accoglienza dove era ospite,  l’amico Attilio Tarchi alla  bella età di 94 anni.   Il caro Attilio meglio conosciuto con il soprannome di “ticco”, noto artigiano falegname e stipettaio (da così tanti anni da perderne il conto), il quale anche se in età avanzata, lavorava ancora per diletto con passione, bravura e volontà, per accontentare tanti suoi clienti, dopo una vita laboriosa ed onesta, nella sua falegnameria in piazzale Curtatone e Montanara, dove si riunivano  tanti suoi amici borghigiani.

Tempo indietro, proprio su OKMugello, (2015), dopo aver notato una scenetta quasi quotidiana scrivemmo un articolino sul buon Attilio  e su un suo amico…. piccione. Brevemente lo ricordiamo poichè era una cosa davvero simpatica:

“ Da un po di tempo quando il “ticco” tira su il bandone, un piccione si avvicina senza paura ed attende un po di becchime, visto e considerato che all’interno custodisce alcune gabbiette di uccellini. Una volta, due volte, tre volte poi di continuo: e allora che ti combina il buon “ticco”! Da bravo falegname ha realizzato un piccolo davanzale in legno con il cibo, attaccato al bandone così quando il piccione arriva puntuale come un orologio svizzero, trova subito pan per i suoi denti. Ma il buffo è che quando tira su il bandone il piccione non si scompone, resta imperterrito sul piccolo davanzale in legno a mangiare e qualche volta anche a sonnecchiare…..”.

Piccole scenette di un Borgo che non c’è più, ma che aveva tanti attori nel vero più semplice della parola che hanno dato un volto ed un’anima al paese, che ormai si è persa. Ciao caro Attilio, e seguita a dare il becchime al piccione in Paradiso. 

 

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