23 APR 2025
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Affitti brevi, Property Managers Italia: “Da regolamento Firenze solo più burocrazia, non più qualità”

Il presidente dell’associazione Fagnoni: “Norme che sembrano scritte in fretta e furia per poter dire: siamo stati i primi a farlo.

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 “Sinceramente quello presentato oggi sembra un regolamento nato in fretta e furia, probabilmente solo per poter dire che il Comune di Firenze è stato il primo a vararlo in Toscana. Questa fretta appare del tutto ingiustificata ed è figlia di un assurdo clima di contrapposizione rispetto un intero settore economico che, anche a Firenze, dà lavoro a tante persone.”
A dirlo è Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e Ceo di Apartments Florence, commentando il nuovo regolamento sugli affitti brevi presentato oggi dalla giunta comunale di Firenze.

“Nel merito alcune norme contenute nel regolamento sono di buon senso – dice Fagnoni – come le metrature minime per camere singole e doppie: chi lavora in modo serio e regolare già rispetta questi standard”.

“Le note dolenti – continua il presidente di Property Managers Italia – iniziano con l’aggravio delle burocrazia: ci si trova di fronte a una mole crescente di obblighi, documenti e procedure che sembrano messi lì più per ostacolare le imprese che per tutelare i cittadini”.

“Sulla qualità dell’offerta siamo da sempre i primi a dire che bisogna lavorare con professionalità e trasparenza – spiega Fagnoni – ma le regole devono essere equilibrate, proporzionate e chiare. Qui si rischia di complicare la vita soprattutto alle piccole e medie imprese, con il rischio di un effetto paradosso: da una parte grandi player, dall’altra chi lavora in nero, nel mezzo una morìa di liberi professionisti e aziende famigliari”.

“Poi ci sono alcuni termini e toni che preoccupano: parlare di task force e pool di agenti fa sembrare che si stia affrontando un’organizzazione criminale – dice il presidente di Pmi –. E questo è l’aspetto che colpisce e amareggia di più”.

“Noi al pari di tanti imprenditori e operatori del settore affitti brevi – conclude Fagnoni – restiamo siamo in fiduciosa attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sul ricorso presentato dal governo nazionale contro il Testo unico sul turismo della Toscana, che prevede regolamenti comunali come quello presentato oggi a Firenze. Non ci stancheremo di  ricordare che le Regioni non hanno competenza sulle locazioni, che sono materia statale. E questo è un nodo che andrebbe sciolto prima di procedere con regolamenti locali che rischiano di essere vanificati”.

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