19 FEB 2025
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Aggressione ai volontari della croce rossa a Firenze. Valastro ribadisce la necessità di tutela per il personale sanitario

Valastro ha sottolineato che episodi di violenza contro operatori sanitari rappresentano un attacco al diritto alla salute e mettono a rischio...

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Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana © Croce rossa italiana
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Firenze – L’aggressione subita dai volontari del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana (CRI) ha sollevato l'indignazione del Presidente Rosario Valastro, che ha condannato con fermezza l’episodio. Durante un trasporto in ambulanza, i volontari sarebbero stati colpiti con pugni e schiaffi da due passeggeri, i quali pretendevano di essere condotti al Careggi invece che all’ospedale designato dalla centrale operativa. L'aggressione si è conclusa con la fuga degli aggressori e il successivo ricovero dei volontari per le cure necessarie.

Valastro ha sottolineato che episodi di violenza contro operatori sanitari rappresentano un attacco al diritto alla salute e mettono a rischio l’assistenza a chi ha urgente bisogno di cure. “Il personale sanitario non è un bersaglio!”, ha dichiarato, ricordando che è fondamentale promuovere una cultura del rispetto e della legalità per garantire sicurezza e tutela a chi lavora al servizio della comunità.

La CRI da anni porta avanti la campagna nazionale “Non sono un bersaglio”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza verso il personale sanitario. Inoltre, dal 2023, l’Associazione è membro dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie (ONSEPS), istituito dal Ministero della Salute, con il compito di monitorare e prevenire episodi di violenza nel settore sanitario.

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