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Airbnb. Bianchini (FD): “Basta slogan e leggi contro la proprietà privata. Il turismo deve essere gestito e non denigrato"

Così la consigliera regionale dopo l'annuncio del ricorso al Tar contro l'ordinanza comunale.

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La consigliera Bianchini La consigliera Bianchini © ufficio stampa FI
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"Era inevitabile: sapevamo che la delibera anti-Airbnb del sindaco Funaro sarebbe stata impugnata di fronte al Tar (articolo qui). E per la seconda volta, farà la stessa fine, poiché è incostituzionale e in contrasto con il decreto Salva Casa.

Il problema è che il Pd sta cercando di affrontare una delle sfide più importanti della nostra Regione, cioè la gestione dei flussi turistici, a colpi di slogan. Si dimentica, infatti, che se Firenze è diventata un parco giochi del turismo "mordi e fuggi" è solo merito della sinistra, che non è stata in grado di far convivere i visitatori con i residenti."

La consigliera regionale Sandra Bianchini è durissima: "Ora è troppo tardi? È troppo tardi se si continua con le politiche liberticide e anti-economiche del Pd. Ritengo che sarebbe un vero peccato perdere l'occasione della legge regionale sul turismo, che potrebbe porre le basi per una ricezione di qualità e non più di quantità. Proprio su questi temi abbiamo parlato durante la Convention di Fratelli d’Italia ‘Italia, le radici della bellezza’, che si è tenuta questo fine settimana in Sicilia e ha visto la presenza del Ministro Santanchè.

Ad oggi, la legge regionale toscana è ideologica e crea un conflitto tra il settore alberghiero e quello extralberghiero, creato ad hoc dalla politica. Il testo voluto dal Pd prevede la possibilità per i Comuni ad alta densità turistica di stabilire limiti specifici agli affitti brevi, pur non avendo la Regione competenza per legiferare su questo.

Sul fronte Airbnb, il Governo Meloni, invece, non è rimasto a guardare, poiché ha introdotto una serie di regole volte a eliminare la concorrenza sleale e a definire condizioni standard di sicurezza.

L’utilizzo improprio del termine "overtourism" delinea già da solo l'errato atteggiamento del Pd nei confronti di un comparto preziosissimo per la Toscana: il turismo non va denigrato, ma gestito. Se si vuole contrastare la creazione di quartieri a uso e consumo esclusivo del turismo, la via d'uscita non è la contrapposizione con il privato, ma la definizione di un'offerta turistica più ampia in termini geografici e stagionali.

La legge regionale propone una promozione solo territoriale; anche per questo è già vecchia, ancor prima di essere approvata, e non tiene conto della trasformazione del settore e del cambiamento del turista," conclude la consigliera e vicepresidente della Seconda Commissione, Sandra Bianchini.

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