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Al via le Ugopiadi, le olimpiadi del cane carlino

Appuntamento domenica a Guasticce, nella campagna toscana per corse a ostacoli, staffetta e maratona

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Ugopiadi del cane carlino Ugopiadi del cane carlino © www.ugopiadi.it
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Ci saranno Ronaldo e Pedro ma anche Perry e Baguette, Kira, Spritz, Milu, Olivia, Cloe, Poldo,  Sveva. Saranno loro i nostri campioni, saranno loro a difendere i colori di Firenze e provincia alle Ugopiadi, raduno cult del cane carlino in stile “olimpico

Sarà una giornata da cani domenica 9 ottobre a Guasticce, nell’ampio spazio verde dell’Agriturismo Cà Lo Spelli, immerso nella campagna di Collesalvetti, nel livornese. Un appuntamento che vedrà partecipare da tutta Italia (e anche dall’estero) oltre 150 carlini con padroni annessi.

«Lo spirito è quello Olimpico - spiega Stefano Pampaloni, CEO dell’agenzia di comunicazione Zaki, organizzatore dell’evento - dove l’importante è partecipare e soprattutto divertirsi. Nessuna vera competizione, nessuna prova di agility o gara di bellezza, solo il piacere di stare all’aria aperta nella splendida campagna toscana con il proprio carlino, assieme a tanti altri suoi simili, immersi in un’atmosfera ironica, spensierata e allegra». Il programma per gli spettatori inizierà alle 10.15 circa e si svilupperà fino a metà pomeriggio. Ad aprire le Ugopiadi sarà come sempre il “Carlino Pride”, durante il quale sfileranno sul red carpet i carlini con i loro amici umani. I raduni ogni anno hanno un tema diverso: quest’anno il filo rosso della giornata sarà il cinema. Dobbiamo perciò aspettarci carlini e padroni in versione holliwoodiana o magari spaghetti western. Dopo l’accensione della fiamma olimpica da parte del mangiafuoco ufficiale delle Ugopiadi prenderanno il via le gare, per nulla impegnative. Ci saranno i 100 mt carlini (leggi 15 metri), i 100 mt carlini a ostacoli (leggi 15 metri, con ostacoli di pochissimi centimetri), la staffetta e la maratona, ovvero un giretto dell’agriturismo col padrone. 

Ma come nascono le Ugopiadi? «Per capire la nascita delle Ugopiadi – spiega Pampaloni -  bisogna risalire alla storia del carlino Ugo, che acquistai nel 2000 con la mia compagna Elisa. Dopo poche ore scoprimmo: rogna rossa, disturbi comportamentali, inappetenza e soprattutto una grave displasia ad entrambe le anche. Ugo, infatti, non veniva da un allevamento italiano, come ci era stato detto, ma era invece nato in un allevamento “lager” di un paese dell’est. Oggi Ugo non c’è più, una brutta malattia ha avuto il sopravvento dopo dieci anni di vita, ma è stato un cane nonostante tutto felice. Il sito su Ugo e di conseguenza le Ugopiadi nacquero per raccontare la sua storia e per scambiare opinioni con gli amanti di questa razza». 

Alle Ugopiadi sarà presente anche un veterinario internazionale, il dott. Edoardo Gonzaga, che fornirà “consulenze” mediche gratuite ai cani iscritti alle gare. 

Infine, ma non meno importante chi vorrà potrà donare scatolette di cibo morbido per cani (per lo più anziani) che, grazie all’intermediazione del Lions Club Livorno Host, saranno consegnate al canile Baffi e Code di Livorno.

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