23 APR 2025
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Alluvione Mugello, Capirossi (PD): “Il Governo spieghi perché non ha ancora dichiarato lo stato di calamità”

“La deputata Erica Mazzetti invita alla collaborazione per recuperare gli atti degli anni ’70 relativi alla discarica riemersa nei pressi...

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Fiammetta Capirossi Fiammetta Capirossi © Fotocronache Germogli
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Firenze, 7 aprile 2025 – La consigliera regionale del Partito Democratico Fiammetta Capirossi interviene con toni critici sulla gestione dell’emergenza post-alluvione nel Mugello, puntando il dito contro i ritardi del Governo nella dichiarazione dello stato di calamità naturale.

“La deputata Erica Mazzetti invita alla collaborazione per recuperare gli atti degli anni ’70 relativi alla discarica riemersa nei pressi del torrente Rovigo, ma io le rivolgo un appello altrettanto collaborativo: perché, dopo tre settimane, il Governo non ha ancora dichiarato lo stato di emergenza?” domanda Capirossi. “Nel novembre 2023, la dichiarazione arrivò già il giorno successivo all’evento. Oggi invece, nonostante il Consiglio dei Ministri si sia riunito più volte, manca ancora qualsiasi atto formale.”

La consigliera PD ribadisce che i territori colpiti stanno fronteggiando una situazione molto grave, con frane, smottamenti e infrastrutture danneggiate. “I comuni stanno anticipando somme ingenti per i primi interventi urgenti, ma senza il decreto di calamità non possono contare su ristori né sostegni. Questo mette a rischio la tenuta stessa dei loro bilanci,” afferma.

Capirossi risponde anche alle accuse lanciate da Mazzetti sul presunto scarso stato di manutenzione degli argini del Rovigo. “Quell’area è classificata come SIC – Sito di Interesse Comunitario – e soggetta a vincoli stringenti per preservare la naturalità dell’ecosistema. È bene ricordarlo prima di fare polemiche strumentali,” chiarisce.

In merito all’intervento ambientale in corso, Capirossi sottolinea il ruolo proattivo della Regione Toscana: “Siamo già all’opera, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica, per la rimozione dei rifiuti dal torrente Rovigo. Non sarà facile: parliamo di un’area impervia e delicata. Ma ci siamo mossi subito, con impegno e responsabilità.”

Infine, un messaggio diretto al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Invece di partecipare al congresso nazionale a Firenze, avrebbe fatto bene a visitare il Mugello per rendersi conto di persona delle condizioni delle strade e della fragilità del territorio.”

L’appello è chiaro: serve una risposta tempestiva da parte del Governo per riconoscere l’emergenza e sostenere concretamente i territori colpiti!

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Commenti 1
  • Paola Cavini

    Tutti, quando ci sono gli stati di emergenza urlano al lupo, ma a Palazzuolo e probabilmente anche in altri territori e comuni, stanno ancora aspettando dalla regione le risorse del novembre 2023 e settembre/ottobre 2024 che il governo gli ha passato ed a oggi non sono ancora stati assegnati al comune x procedere alle.progettazioni ecc. Ecc. Abbiamo il torrente Senio ancora devastato e con i ponti crollati la regione cosa vuole fare la regione!!! Cassa con quanto ci spetta? Oppure Giani attende di darceli il giorno delle elezioni ..... Brutto vizio quello di sparare sempre nell'orto del vicino, senza guardate alle sue di talpe...

    rispondi a Paola Cavini
    lun 7 aprile 21:43