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Alluvione e Responsabilità, non si placa il dibattito fra On. Mazzetti ed il Sindaco Marco Bottino: ancora botta e risposta

Dopo le dichiarazioni del Sindaco di Palazzuolo e Presidente del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno in risposta a Mazzetti, l'Onorevole riattacca Bottino

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Onorevole Erica Mazzetti ed il Sindaco Marco Bottino Onorevole Erica Mazzetti ed il Sindaco Marco Bottino © Ok!Mugello
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Non si placa l'accesa discussione tra il sindaco di Palazzuolo sul Senio e Presidente del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno Marco Bottino e la parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti.

Solo pochi giorni fa Bottino aveva risposto all'Onorevole Mazzetti, la quale aveva secondo Bottino attaccato l'operato dei Consorzi di Bonifica in merito alle responsabilità per gli ultimi eventi alluvionali nella Piana fiorentina.

"All’ennesimo attacco sconclusionato e disinformato intendiamo rispondere all’Onorevole Mazzetti facendo tre domande: a quando la nomina del Commissario per l’emergenza in Toscana? A che punto è l’erogazione dei fondi post alluvione del 2 novembre da parte del Governo (solo il Consorzio di Bonifica ha trasmesso attraverso la Regione un elenco di opere per 370 milioni di euro)? Quali atti l’Onorevole ha espletato per sollecitare il Governo all’erogazione di questi fondi?”, dichiarava Bottino. 

Oggi Mazzetti ha replicato aspramente alle parole di Bottino:

"Queste domande e queste accuse l'attuale sindaco di Palazzuolo sul Senio nonché Presidente del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno, Marco Bottino, dovrebbe rivolgerle ai suoi compagni di partito, al suo presidente di regione. Lui stesso dovrebbe avere il coraggio di ammettere che qualcosa, nonostante le copiose risorse ricevute, non è andato a buon fine nella prevenzione e nel contrasto al rischio idrogeologico, soprattutto nella Piana Pratese e Fiorentina. Forse, come ebbi a suggerire allo stesso Bottino, bisogna cambiare radicalmente approccio e bisogna anche rivedere i consorzi, le loro competenze, il perimetro della loro azione.

In effetti 'impostazione data ai consorzi in Toscana è molto particolare in quanto i consorzi sono stati resi obbligatori, estendendoli a tutto il territorio regionale - indiscriminatamente - e non solo alle aree interessate dalle acque, così da esigere tributi, anche questi non proprio chiari, a tutti gli immobili presenti, in ogni area. Quindi, non solo si devono rivedere i consorzi ma si deve fare una seria analisi su quanto svolto soprattutto nella manutenzione di tutti i percorsi idrici che non funziona.

Quanto al governo, siamo riusciti  a stanziare innumerevoli risorse, insieme anche a quelle dell'Europa: i soldi ci sono ma non deve essere il governo a spenderli in Toscana. Giani, che si fa chiamare governatore, anziché chiedere soldi come fosse una questua continua e anche un po' stucchevole, dovrebbe spendere bene quelli che sono già arrivati. In più già ad agosto il mio Ordine del giorno per la nomina del Commissario straordinario ha avuto parere favorevole del governo, mentre oggi in Commissione ambiente andrà la mia interrogazione per avere delucidazioni delle ulteriori iniziative per coordinare le risorse provenienti da più parti al fine di accelerare le opere di manutenzione e ricostruzione volte a contrastare il rischio idrogeologico. Naturalmente, per fare tutto questo è necessario un commissario straordinario alla ricostruzione, perché quello all'emergenza nominato dal governo nella persona di Giani non pare ad oggi avere funzionato"

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