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Anche i marxisti-leninisti per la linea ferroviaria Faentina

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Anche i marxisti-leninisti per la linea ferroviaria Faentina Anche i marxisti-leninisti per la linea ferroviaria Faentina © n.c.
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Anche i marxisti-leninisti del Mugello intervengono sulla questione della ferrovia Faentina e sui disagi per i pendolari. Il gruppo, che in passato si è dimostrato attivo anche su altri temi, ha diffuso un comunicato stampa per mettere il luce i problemi della linea. Ne riportiamo i passaggi più significativi: "Ritardi, soppressioni di corse, riscaldamento che non funziona bagni senza acqua e chi più ne ha più ne metta: ecco lo stato dei treni sulla linea ferroviaria Faentina. Questi problemi sono ormai cronici dalla riattivazione della linea venti anni fa ormai, ma non possiamo non rilevare che negli ultimi tempi vi è stato un netto peggioramento del servizio, al di là dell'allungamento dei tempi di questo mese dovuto alla riparazione del ponte alla stazione di Campomigliaio. Ormai da decenni i treni e le linee regionali sono stati penalizzati, a favore delle linee dell'Alta velocità ferroviaria rivolte ad una clientela ricca e privilegiata. Per cui stazioni abbandonate a se stesse, guasti ai locomotori, treni vetusti con ancora in servizio le vecchie littorine ALn 668 mentre secondo le promesse della Regione dovevano già essere tolte dal servizio da anni; linea ad un binario solo con relativi scambi tra treni che richiedono tempi lunghi. Dei 31 miloni dell'elettrificazione della linea assegnati come compensazione dei danni della TAV, che possono rappresentare una svolta per la sua messa in efficienza, non se ne sa più niente, anche dopo che a fine 2017 sembravano miracolosamente essere stati “ritrovati” e subito dirottati in buona parte, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Toscana, RFI e con l' avvallo dei sindaci mugellani, sopratutto verso opere stradali come l'eliminazione dei passaggi a livello in particolare in Val di Sieve. Non per fare una guerra tra le due zone, che sarebbe una cosa stupida, ma questi soldi furono assegnati per la linea Faentina in compensazione dei danni dei cantieri TAV che interessano i comuni mugellani. Non è giusto questi soldi vengano siano utilizzati per tappare la falla rappresentata dalla presenza di passaggi a livello per i quali in tutti questi decenni i nostri amministratori non hanno avuto la volontà politica di porvi rimedio; passaggi a livello che comunque vanno eliminati con altri soldi, perchè questi provocano l' aumento dell'inquinamento nelle zone dove sono ubicati oltre a creare notevoli disagi alla popolazione. [...] La Faentina, che serve per il trasporto verso la città della popolazione, in particolare di lavoratori e studenti, ma anche dei turisti presenti in zona o che si recano in Romagna o viceversa, anche come d' altra parte la linea ferroviaria via Pontassieve deve essere potenziata sia nel materiale rotabile che nella linea stessa, che nel numero di corse da estendersi anche nei dopo cena in special modo dei giorni di sabato e domenica per il trasporto dei giovanissimi, il cosidetto “Treno dei giovani”. [...]

Per porre rimedio a questa situazione l' unica strada percorribile è la mobilitazione della popolazione in generale e della componente pendolare in particolare per richiedere che Regione Toscana, Trenitalia e RFI rendano efficiente questa linea insieme a quella che attraversa la Val di Sieve, iniziando a far saltare fuori subito i 31 milioni per la Faentina assegnati dalla contropartita per il passaggio della TAV. Sulla destinazione di questi soldi sarà bene che decida la popolazione riunita in assemblea che è l' unico antidoto verso usi impropri. [...]"

 

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