Approvato in Giunta comunale a Campi Bisenzio lo studio progettuale del metro-treno Firenze Prato (Osmannoro, Campi, Capalle, Prato).
"Lo dico senza mezzi termini: questa sarà un’opera “salvifica” per la Piana Fiorentina afferma il sindaco Andrea Tagliaferri.
"Un progetto che Campi merita e che abbiamo fortemente sostenuto, insieme alla Regione Toscana per rispondere alle reali necessità del territorio. Questa infrastruttura rappresenterà una svolta per lavoratori, studenti e imprese, migliorando in modo significativo la mobilità. Campi ha bisogno di guardare avanti, e questa è la strada giusta." conclude.
“Il metro-treno da Prato a Firenze? Così il Sindaco Tagliaferri porta Campi in un vicolo cieco. Si tratta di un’ipotesi fumosa che esiste appena sulla carta e per la quale non c’è nemmeno un euro disponibile. Metta da parte, dunque, gli inutili e imbarazzanti entusiasmi, e lavori, se ne è all’altezza, per far partire davvero il cantiere per realizzare la tramvia”.
Così replica Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra, al sindaco di Campi Bisenzio che ieri è tornato a parlare del metro treno come opera salvifica di tutta la Piana.
"Quella del metro treno - continua il capogruppo - è una bella suggestione soprattutto per i residenti di Prato e per i lavoratori dell’Osmannoro che così nel futuro potranno godere di un mezzo su rotaia, ma toccherà marginalmente il territorio campigiano. Un’opera che richiederà circa un miliardo di euro, un finanziamento abnorme per il quale al momento non c’è nemmeno un euro, che dovrà superare il vaglio di tutti gli enti interessati e per la quale ad oggi c’è da fare e ultimare la progettazione. Ma di cosa parla, dunque Tagliaferri?
Si tratta di un’opera che, semmai, sarà realizzata non prima dei prossimi dieci anni mentre oggi abbiamo già in cassa oltre 200 milioni di euro che l’Amministrazione comunale sta rischiando di mandare in fumo a causa dell’indecisionismo sul progetto della tramvia dalle Piagge verso Campi. Un sindaco deve parlare chiaro ai cittadini evitando di mischiare le acque per nascondere i propri fallimenti. Del metro treno parleremo quando, semmai, ci sarà un qualche margine di concretezza. Adesso l’obiettivo è confermare la tramvia e far partire il cantiere. Su questo aspetto, e non su altro, si misurerà la capacità del sindaco e della sua Giunta visto che il rischio fallimento è praticamente dietro l’angolo. Basta scherzare è ora di governare“.