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Archaeological Award, i 24 bronzi di San Casciano tra i finalisti mondiali

Annunciate ieri le 5 scoperte archeologiche del 2022 candidate all’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”.

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Particolare di una delle statuette di San Casciano dei Bagni Particolare di una delle statuette di San Casciano dei Bagni © ufficio stampa
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“Siamo onorati che i 24 bronzi rinvenuti a San Casciano dei Bagni siano gli unici finalisti italiani di un premio internazionale così prestigioso”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani commenta, dopo aver appreso la notizia che le 24 statue di bronzo, di epoca etrusca e romana, rinvenute a San Casciano dei Bagni, sono tra le cinque scoperte archeologiche del 2022, finaliste della nona edizione dell'International Archaeological Discovery Award Khaled al-Asaad.
“E' una candidatura – prosegue Giani - che conferma il valore straordinario di questa scoperta, che ha scritto una nuova, ulteriore pagina di storia della Toscana terra etrusca”.

“Siamo felici e emozionati - ha detto la sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti - di essere tra i cinque finalisti dell'International Archaeological Discovery Award, un riconoscimento alla scoperta eccezionale. Un riconoscimento anche a una sfida partita anni fa e all’investimento fatto, coronati da questo straordinario rinvenimento che rappresenta non soltanto un’opportunità culturale ed artistica, ma anche un patrimonio per l’intera comunità in quanto motore di sviluppo e un’occasione di rinascita del nostro territorio, la Val di Chiana senese”. 

Un premio importante nato dall'esigenza della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e Archeo di dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).

Il Direttore della Borsa Ugo Picarelli e il Direttore di Archeo Andreas Steiner hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”.
Il Premio, dunque, si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli.

L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” – giunto alla 9ª edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale – è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.

Chi contenderà il premio a San Casciano dei Bagni

Il premio, assegnato alla scoperta archeologica prima classificata, sarà selezionato dalle 5 finaliste segnalate dai Direttori di ciascuna testata e sarà consegnato venerdì 3 novembre, in occasione della XXV BMTA in programma a Paestum dal 2 al 5 novembre 2023, alla presenza di Fayrouz e Waleed Asaad, archeologi e figli di Khaled.

Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award” alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico nel periodo 5 giugno – 5 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico).

Le cinque scoperte archeologiche del 2022 finaliste della 9ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” sono: 

Egitto: nell’antica necropoli di Saqqara a Giza, a circa 30 km a sud del Cairo, la piramide della regina Neith con 300 bare e 100 mummie 

Guatemala: le tracce del più antico calendario Maya 

Iraq: dal fiume Tigri nel bacino idrico di Mosul riappare una città dell’età del bronzo

Italia: in Toscana nella provincia di Siena, a San Casciano dei Bagni dal fango riaffiorano 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana 

Turchia: aMidyat, nella provincia di Mardin, una grande città sotterranea risalente a 2.000 anni fa

 

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