Sbarcato ad Adana alle 6 ora italiana il contingente dei vigili del fuoco inviato in soccorso alla popolazione colpita dal terremoto di ieri in Turchia.
Trasportato con un aereo C130 dell’Aeronautica Militare, partito nella tarda sera di ieri da Pisa con scalo a Pratica di Mare, è composto da 50 vigili del fuoco dei team Usar di Toscana e Lazio. Personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, che ha operato nelle analoghe emergenze in Italia e all’estero. Nel gruppo, 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile.
l team dei vigili del fuoco attivato dal Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile Europeo, è composto da 39 soccorritori specializzati in disastri provenienti dalla Toscana e 8 dal Lazio. Questi, integrati da alcune unità del personale medico, partiranno da Pisa con l’aereo C130 dell’Aeronautica Militare.
Le squadre USAR del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco affrontano operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, con un adeguato livello di sicurezza e con metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la valutazione dei rischi associati, le tecniche di localizzazione e le attività di estricazione delle vittime. Queste operazioni devono essere particolarmente incisive, tempestive e celeri.
Gli operatori devono agire in modo da estricare le persone intrappolate entro margini temporali che facilitino il loro trattamento sanitario ed evitino l'insorgere di complicazioni postume o, ancora peggio, il loro decesso.
I vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e devono essere inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di Base (BLS).
Accanto ai vigili del fuoco, accanto ai soccorritori esperti nel ritrovare donne, bambini, anziani, sommersi dagli edifici crollati, ci sono loro, i medici e gli infermieri, dei nostri 118 e delle organizzazioni di volontariato. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.
"E’ già sbarcato ad Adana, alle 6 ora italiana, infatti, il primo contingente partito da Toscana e Lazio ma si muove anche il Veneto. Personale sanitario specializzato in maxi emergenze del Suem della Regione Veneto, medici e infermieri, è pronto a partire verso le zone colpite dalla tragedia. Si tratta come sempre di operatori formati per supportare la squadra Usar dei vigili del fuoco, i tecnici del Corpo addestrati per la ricerca e il recupero delle persone sepolte dalle macerie, con il compito di fornire l’assistenza sanitaria alle vittime. Se Veneto, Toscana e Lazio sono in prima linea, siamo certi che anche altre Regioni si attiveranno, da qui a breve, con i loro operatori sanitari, per non lasciare solo il popolo turco e quello siriano.
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Il Nursing Up, Sindacato Nazionale Infermieri, in questo frangente così delicato, esprime tutta la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma: il nostro pensiero non va solo alle vittime e alle loro famiglie, ma è un messaggio di speranza e di forza che vuole accompagnare idealmente tutti quegli operatori sanitari che saranno lì, sul posto, tra le macerie, a dimostrazione che, di fronte a queste tragedie, i confini si azzerano e che la parola d’ordine diventa solo quella di salvare vite umane, ovunque e in qualunque modo, mettendo in campo tutto quello che si ha dentro", conclude De Palma.