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Autobus Firenze e la nuova tendenza di non aprire la porta di entrata davanti

Un lettore chiede come mai ci sia la pratica di non aprire la porta di ingresso degli autobus a Firenze, nuova moda o nuovo modo di lavorare?

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Autobus Autobus © Ok!News24
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Si sa con l'estate le città portano cambiamenti, si svuotano, il servizio dei mezzi pubblici cambia se non addirittura dimezza, ma per chi si trova costretto a rimanere a Firenze la situazione coi mezzi pubblici crea non pochi disagi. Un caro lettore e assiduo frequentatore degli autobus a Firenze ci segnala una nuova pratica che ha notato viaggiando su questi mezzi: si è ritrovato anche ieri a dover utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi, tralasciando le condizioni e la mole di persone che come lui si trova a doverli prendere, ha notato in ben due occasioni dello stesso giorno su due autobus diversi la pratica di non aprire la porta davanti, destinata alla salita dei passeggeri, e a fermarsi lo stesso non esattamente davanti alla fermata prenotata, bensì qualche metro più in là.

Forse un modo per permettere la salita e ingresso dalla porta posteriore? Se questa pratica è in atto anche in altri autobus allora sorgerebbe spontanea la domanda: Ma allora che senso ha la porta davanti? La possibilità del malfunzionamento della porta di ingresso è da escludere in quanto il lettore ci informa che a richiesta dei passeggeri la stessa veniva aperta per la discesa dall'autobus.

Nei paesi esteri la pratica di entrare correttamente dalla porta di entrata e uscire dalla porta di uscita è ben assodata, in Italia sappiamo che questo è meno abituale, non è una forma di educazione o rispetto ma il motivo sale a monte, ovvero un tentativo di conflitto per le persone che devono salire e uscire dall'autobus. Questo si aggraverebbe se appunto gli autisti in prima persona non permetterebbero le aperture delle adeguate porte.

L'articolo conclude con una domanda: "Ci sarà sicuramente una ragione, ma quale?".

Chissà se anche altri hanno notato questa "stranezza" e se sono a conoscenza del motivo. Ci farebbe piacere saperlo anche a noi.

 

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Commenti 3
  • Giuseppe Verdi

    "Questo si aggraverebbe se appunto gli autisti in prima persona non permetterebbero le aperture delle adeguate porte." Non permetterebbero?!? Ma chi lo ha scritto, questo articolo? Luca Giurato?

    rispondi a Giuseppe Verdi
    gio 8 agosto 00:03
  • Francesco Gabbrielli

    Facilissimo da capire, cosi gli rimane il fresco nell'area dell'autista. L'ho anche sentito dire. Cose che fanno solo i "nonni" e quelli istruiti dai "nonni".

    rispondi a Francesco Gabbrielli
    mer 7 agosto 11:24
  • Richichi

    Buonasera,sono un autista di linea toscane purtroppo . ex li-nea .anni fa ci chiamavamo con il nome adesso sono 8000 ecc 'autista da 30 anni ne ho visto di tutto aggressioni, minaccie di morte ecc Le faccio presente al signore che si lamenta,,intanto non è vero non facciamo salire l'utenza dalla porta anteriore è se capita perché hanno la sigaretta in bocca oppure carrozzine con bambini vanno alla porta centrale per abilitare lo spazio adibito a carrozzelle, le faccio presente che lei si immedesima allo stile europeo cosa che noi autisti italiani ci differenziamo sia per umanità nei confronti delle persone che hanno difficoltà a salire. noi siamo i I primi a dare una mano .ah proposito se le va in Austria la porta anteriore è chiusa con catena .. vedo molti ragazzi che si affrontano a questo lavoro con uno stipendio misero e tanta responsabilità.

    rispondi a Richichi
    mer 7 agosto 00:38