Autodromo del Mugello © n.c.
Adagiato sulle colline di Scarperia il Circuito Internazionale del Mugello è oggi una struttura moderna, che ospita gare come il Gran Premio d’Italia del Campionato Mondiale di Motociclismo. Ma nel 1914 il Circuito del Mugello era una gara selettiva e sempre aperta all’imprevisto; nata come competizione di regolarità e subito interrotta dalla Prima Guerra Mondiale. Oltre 60 polverosi chilometri che da Scarperia salivano fino a Firenzuola per poi tornare attraverso il passo della Futa a San Piero e di nuovo a Scarperia.
Il Circuito conobbe un periodo d’oro nel primo dopoguerra quando si sfidavano sulle sue pericolose curve i migliori piloti come Campari ed Enzo Ferrari, vincitore nel 1921 della classe 4500 su Alfa Romeo. La gara fu però presto messa in ombra dal prestigio della Mille Miglia. Fu solo la rinnovata popolarità delle gare su strada negli anni Sessanta a convincere gli organizzatori a riproporre la competizione sul tracciato dei 66 km. Nuove edizioni dominate dal "drago" Sandro Munari.
E’ sulla scia di questa eredità che in Mugello è nato il nuovo impianto. Progettato negli anni Settanta e poi profondamente rinnovato, il circuito è oggi uno dei più suggestivi, moderni e sicuri del panorama internazionale. Un vero e proprio centro che ruota intorno all’automobile; con ampie vie di fuga nei punti più impegnativi del tracciato e una strada di servizio per i mezzi di soccorso.
La pista si estende per oltre cinquemila metri nei boschi e nel verde, tutte le strutture di supporto sono state realizzate con tecnologie all’avanguardia e nella palazzina direzionale sono stati creati locali attrezzati di tutti i servizi. L’autodromo del Mugello è sede abituale di test e prove di F.1, delle case leader nel Mondiale MotoGP e del Mondiale Superbike, di prestigiose case automobilistiche nazionali ed internazionali. Ha ospitato la Formula 5.000, che ha tenuto a battesimo l’impianto il 23 giugno 1974, la Formula 3.000, la Formula Due, il Fia-Gt e, unico impianto italiano, l’ITC.


