La crisi del settore moda continua a colpire duramente le aziende dell’accessorio metallico, come dimostra il caso della C.M. Cantini Mario di Bagno a Ripoli (Firenze), specializzata in trattamenti galvanici su minuteria metallica per l’alta moda. L’azienda, che collabora con importanti marchi italiani e internazionali, ha avviato il 1° ottobre una procedura di licenziamento collettivo per 9 dei suoi 25 dipendenti, motivando la decisione con difficoltà economiche e finanziarie.
Nonostante gli incontri avvenuti tra i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil e l’azienda, supportati dalle istituzioni, la proposta di utilizzare il Contratto di Solidarietà come alternativa ai licenziamenti è stata respinta. L’azienda ha dichiarato un’“oggettiva impossibilità” di adottare questa soluzione, senza però fornire adeguate giustificazioni. Questo rifiuto, unito al silenzio di Confindustria, ha sollevato forti critiche, considerando anche i protocolli firmati per favorire l'uso di ammortizzatori sociali anziché ricorrere a esuberi.
Per protestare contro questa decisione, le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per lunedì 9 dicembre, dalle 8 alle 12, accompagnato da un presidio davanti alla sede della fabbrica in via del Fornaccio, a Vallina. L’obiettivo è difendere i diritti dei lavoratori e richiamare l’attenzione su una gestione della crisi ritenuta insostenibile e ingiusta, che potrebbe creare un pericoloso precedente nel settore.