OK!Valdisieve

Dibattito acceso sul bilancio e TARI nel primo Consiglio Comunale di Dicomano

Approvata la mozione di Zeni per la creazione di un tavolo di discussione con RFI e Regione Toscana per la soluzione dei disagi ferroviari

  • 229
Saverio Zeni Saverio Zeni © Alejandro Salamone
Font +:
Stampa Commenta

Il 17 luglio si è tenuto il primo Consiglio Comunale di Dicomano, caratterizzato da un ordine del giorno particolarmente ricco che ha prolungato la seduta dalle 17:00 fino oltre le 21:30. Tra i partecipanti, Saverio Zeni per il gruppo "Insieme per Dicomano", insieme alle altre forze politiche elette nell'ultima tornata elettorale.

Tra i punti salienti all'ordine del giorno figuravano il bilancio di previsione finanziario, la presentazione delle linee programmatiche di mandato, il documento unico di programmazione e la ratifica dell'aumento della TARI. Non sono mancate interrogazioni e mozioni, tra cui quella presentata da Zeni sui disagi derivanti dalla linea ferroviaria.

Durante la discussione sulle linee programmatiche di mandato e l'approvazione del documento unico di programmazione, Zeni ha evidenziato una mancanza di dettagli, definendole un potenziale "manifesto delle intenzioni". Tuttavia, ha scelto di astenersi dal voto, aprendo una linea di fiducia per valutare l'operato dell'amministrazione nel corso del tempo.

Il dibattito si è poi concentrato sulla questione TARI. L'amministrazione ha presentato una richiesta di modifica del regolamento comunale, in risposta a problemi informatici del gestore, e un aumento delle tariffe di oltre il 6%. La maggioranza ha votato a favore, recependo quanto proposto dal gestore. Matteo Apricena, capogruppo di "Uniti per Dicomano", ha sottolineato come i costi elevati della TARI siano in parte dovuti ai cittadini morosi. Ha inoltre evidenziato che il servizio porta a porta, pur avendo favorito la cultura della differenziazione, presenta numerose carenze ed è estremamente costoso.

Laura Barlotti del gruppo "Dicomano che verrà" ha messo in luce come parte dei costi della TARI derivi dagli alti stipendi degli amministratori delle società partecipate. Ha inoltre sollecitato il Comune a rivedere gli aspetti critici del servizio e ad avviare una trattativa con il gestore per il contenimento dei costi. Il Consiglio si è concluso lasciando aperte diverse questioni, in particolare sulla gestione dei rifiuti e sui costi del servizio, che promettono di essere al centro del dibattito politico locale nei prossimi mesi."

Saverio Zeni
Capogruppo "insieme per Dicomano"

 

Lascia un commento
stai rispondendo a