Ci sono novità riguardo alla tragedia consumata a Sant'Agata il 14 settembre del 2018, dove il padre Niccolò Patriarchi, durante una lite familiare ha ucciso il proprio figlio di appena 1 anno a coltellate. La madre accusa lo Stato italiano di non aver adottato le misure idonee di protezione. La mamma del bambino, difesa dall'avvocato Massimiliano Annetta, ha presentato un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo contro lo Stato italiano, contestandogli di non aver messo in atto le misure necessarie a proteggere lei stessa e i figli dalle violenze del convivente, più volte segnalate alle forze dell'ordine. «Esiste un precedente con una condanna da parte della Corte nei confronti dell’Italia», ha spiegato il legale a La Nazione. Il ricorso è legato al fatto che prima dell’omicidio del bambino la donna aveva presentato diverse denunce nei confronti del convivente. L’uomo era stato descritto come socialmente pericoloso in una perizia che era stata disposta dal gip di Firenze nell’ambito di una precedente inchiesta per maltrattamenti, sempre nei riguardi della donna.