Dall'Udc Mugello, a pochi giorni dal terremoto che ha segnato l'Emilia Romagna, riceviamo questo grido di allarme per l'ospedale di Borgo San Lorenzo:
Non si può credere che lo facciano con cognizione di causa. Allora si può solo dire: irresponsabili! Abbiamo atteso qualche giorno per i lutti del recente terremoto in Emilia-Romagna, una zona teoricamente a basso rischio rispetto ad una, come la nostra, che insiste sul fronte d'una accesa e viva guerra millenaria tra faglie.
Non possiamo più attendere però per denunciare un fatto sul quale non si può scherzare, non si può perdere tempo. L'UDC ha segnalato a più riprese che la struttura ospedaliera di Borgo San Lorenzo è a rischio sismico. Le indagini in mano ad ingegneri e tecnici sull'effettiva vulnerabilità sismica della struttura
hanno lasciato dubbi che hanno reso necessario ulteriori verifiche e approfondimenti da affidare ad una commissione di super esperti.
Le prime indagini si sono avute nel 2006, mentre nel 2010 ci sono state quelle sulla qualità dei materiali. Da queste si è evidenziato che, per l'eterogeneità del
calcestruzzo su tutti gli edifici, la “resistenza media era inferiore al limite minimo definito dalla normativa vigente dell'epoca”.
Nel maggio 2011 il Consigliere Regionale Marco Carraresi ha presentato una dettagliata interrogazione alla quale rispondeva l'allora Assessore Regionale alla
Sanità Scaramuccia che assicurava “la massima attenzione da parte della Regione e dell'ASL rispetto alle garanzie per la sicurezza dell'ospedale” e che era stata costituita “una commissione di esperti composta dalle massime autorità nel settore della sismica”, nonché che erano in corso le procedure per la nomina dei membri.
Ad oggi, questa commissione di super esperti non si è neppure insediata. Dopo un anno, appare incredibile. E pericoloso. Pare anche incredibile il silenzio dei sindaci mugellani sulla questione, a cominciare dal sindaco di Borgo San Lorenzo, comune dove insiste l'ospedale.
Ebbene, se non intendono dirlo, lo facciamo noi. Urliamo a Regione e ASL l'urgenza di indagini rapidi e di una chiarezza d'intenti a tutela proprio di noi tutti cittadini, dei pazienti ricoverati, degli operatori che lavorano nella struttura. Non solo per una sicurezza sul lavoro, ma anche per una sicurezza di tutti.
Fabrizio Nazio
Coordinatore UDC Mugello
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