Nei giorni scorsi, OKMugello ha avuto l'onore di intervistare Franco Fredducci, deus ex machina di Borgo Cashmere, azienda simbolo della maglieria di lusso italiana. Fondata nel 1949 da Albertina Landi e oggi guidata dalla terza generazione della famiglia, Borgo Cashmere rappresenta una realtà che unisce tradizione, innovazione e radicamento territoriale.
Da piccola impresa artigianale, Borgo Cashmere si è evoluta in una realtà internazionale senza mai abbandonare il suo legame con il Mugello. Come spiega Fredducci:
“Abbiamo vissuto cambiamenti epocali, passando dalla produzione di massa alla ricerca dell’eccellenza artigianale. Questo ci ha permesso di crescere e di farci apprezzare nei mercati globali.”
Oggi, l’azienda è un esempio di resilienza e adattamento, capace di affrontare con successo le sfide di un mercato sempre più competitivo. Fredducci non ha dubbi: il cuore pulsante di Borgo Cashmere sono le sue “maestre” dell’artigianato, depositarie di tecniche tradizionali tramandate alle nuove generazioni.
“Formare le nuove leve è essenziale. Ogni capo è un pezzo unico, frutto di mani esperte che lavorano con passione e precisione.”
L’azienda investe costantemente nella formazione, valorizzando sia il sapere locale che l’integrazione di persone provenienti da contesti culturali diversi. Accanto alla tradizione, Borgo Cashmere ha abbracciato l’innovazione e la sostenibilità. Dall’utilizzo di impianti fotovoltaici al recupero delle acque, ogni scelta riflette un impegno concreto verso l’ambiente.
“Vogliamo una filiera rispettosa dell’ambiente, anche se questo comporta costi più alti. La qualità e la sostenibilità sono per noi prioritarie,” sottolinea Fredducci.
L’azienda, inoltre, si distingue per la capacità di diversificare la propria offerta, entrando in settori come nautica, aeronautica e arredamento. Restare nel Mugello non è solo una questione logistica, ma una dichiarazione d’amore verso il territorio:
“Avremmo potuto trasferirci altrove, ma abbiamo scelto di investire qui. Il Mugello è parte della nostra identità e delle nostre radici.”
Guardando avanti, Borgo Cashmere punta a crescere ulteriormente, affrontando nuove sfide e mercati. Tuttavia, Fredducci evidenzia una difficoltà cruciale:
“Non temo la mancanza di clienti, ma quella di artigiani capaci di mantenere i nostri standard di eccellenza.”
Formazione e ricerca di talenti rimangono quindi al centro della strategia aziendale.
Borgo Cashmere non è solo un’azienda, ma un simbolo di ciò che rende il Made in Italy unico: un mix di tradizione, qualità e innovazione che continua a farsi strada nel mondo, portando con sé il nome del Mugello e la maestria italiana.
Non vi resta che vedere l'intervista completa nel video a seguire: