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Borgo. Cauzione acqua: non passa la mozione delle opposizioni per la restituzione

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Borgo. Cauzione acqua: non passa la mozione delle opposizioni per la restituzione Borgo. Cauzione acqua: non passa la mozione delle opposizioni per la restituzione © n.c.
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Dalle liste civiche Libero Mugello e Per Borgo riceviamo e pubblichiamo le seguenti note. Relative al Consiglio Comunale di ieri in cui si è discussa una mozione, presentata da Libero Mugello, Per Borgo e Rifondazione Comunista, che impegnava il sindaco, in veste di rappresentante del Comune, a chiedere nell’assemblea dell’ATO 3 convocata per il 17 dicembre la restituzione  dell’aumento della cauzione sull’acqua a tutti quei cittadini che non pagano in banca la bolletta.

Libero Mugello:

 

Ieri pomeriggio si è tenuto il consiglio comunale a Borgo San Lorenzo: in discussione la mozione, presentata dalla nostra lista civica con la lista Per Borgo e Rifondazione Comunista, che impegnava il sindaco, in veste di rappresentante del Comune, a chiedere nell’assemblea dell’ATO 3 convocata per il 17 dicembre la restituzione  dell’aumento della cauzione sull’acqua a tutti quei cittadini che non pagano in banca la bolletta.

Un balzello pesantissimo, il più pesante nella storia della gestione dell’acqua: dai 40 euro a  somme oltre gli 800 euro (dato fornito da Federconsumatori di Firenze). Una vera e propria vergogna nazionale.
Un aumento ingiustificabile, assurdo e cattivo soprattutto visto il periodo di gravissima crisi economica che l’Italia e tanti lavoratori, precari, disoccupati, cassa integrati, pensionati stanno faticosamente affrontando. Tra l’altro gli esborsi maggiori sono a carico delle famiglie numerose  perché contabilizzati sulla base dei consumi effettuati.

Il PD borghigiano, qualche giorno fa, ha emesso un comunicato sulla questione invitando il proprio gruppo consiliare ad appoggiare una mozione che chiedesse “la restituzione della quota indebitamente richiesta  dando mandato al Sindaco di sollevare la problematica sia nell’ assemblea di ATO 3 che nei confronti di Publiacqua”, ritenendo ingiusto “condizionare indirettamente la scelta dei cittadini sulla modalità di pagamento delle bollette” ovverosia obbligare i cittadini a pagare tramite banca per non  sborsare la somma relativa alla cauzione.   

C’erano quindi tutte le condizioni politiche per approvare una mozione a larghissima maggioranza, se non addirittura all’unanimità. Sarebbe stato un segnale molto forte di questa maggioranza consiliare sul problema dell’acqua, per lo meno sotto il profilo della difesa dei soggetti più deboli.
Ma così non è stato: la maggioranza ha presentato un proprio documento che pur ricalcando in  premessa la mozione da noi presentata, nella parte finale si limita a chiedere al sindaco di “promuovere un tavolo di concertazione con Publiacqua Spa, ATO 3 Toscana e associazioni dei consumatori per verificare la legittimità, opportunità e sostenibilità dell’adeguamento del deposito cauzionale dei contratti in essere”.

In pratica questa mozione, approvata con il voto della maggioranza e del PDL (a proposito di stare con la destra …) ed il voto contrario della nostra lista e di Rifondazione Comunista (il rappresentante della lista Per Borgo era assente), non chiede di “ritirare” il provvedimento ma di “verificarne la legittimità, opportunità e sostenibilità ” lasciando quindi aperte tutte le possibilità ivi compresa la riconferma tal quale del provvedimento stesso.

Eppure il PD aveva dato una indicazione politica ben precisa: contrastare un provvedimento già definito illegittimo e insostenibile.Forse il Sindaco e la sua maggioranza hanno avuto paura di mettersi in urto con i vertici aziendali di Publiacqua i quali, grazie anche a questi atteggiamenti remissivi, decidono sulla gestione del servizio idrico sempre più spesso secondo logiche aziendali finalizzate al profitto, infischiandosene della realtà sociale e politica.
Per quanto ci riguarda venerdì saremo presenti alla seduta dell’ATO dove ci saranno i sindaci del Mugello e della provincia di Firenze, Prato e Pistoia: vogliamo guardarli in faccia quando daranno per scontato il balzello e approveranno l’aumento delle tariffe richiesto da Publiacqua per ogni anno dal 2011 al 2021.

Per Borgo 

Dichiarazione di Roberto Nazio

A proposito del deposito cauzionale nella bolletta dell’acqua…

Appare alquanto singolare che la giunta comunale di Borgo San Lorenzo e la maggioranza, anziché chiedere con decisione di abolire e restituire ai cittadini quel nuovo balzello inventato da Publiacqua, abbia proposto di sentire, vedere, concertare, verificare la sostenibilità, eccetera eccetera: è la solita posizione in politichese, ambigua, e che tende soltanto a difendere non il cittadino ma Publiacqua, avvallando di fatto una decisione ingiusta e sbagliata, che penalizza in particolare le famiglie e gli anziani.

 

 

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