Borgo. Daniela, medaglia d'argento del Judo Club Budokwai © n.c.
Ci eravamo lasciati nell’ottobre dell’anno scorso, quando Daniela Vocolodi salì sul podio della prestigiosa Coppa Italia 2013 per mettersi al collo la medaglia di bronzo, in quell’occasione si accesero molte speranze sul futuro della giovane atleta, il 2013 la vedeva con una serie di risultati positivi e con uno splendido risultato finale, ma nel 2014 occorreva la conferma a tutto ciò, ovvero un risultato di rilievo al campionato italiano juniores categoria alla quale appartiene e apparterrà fino al 2015.
Fidenza 30 Marzo 2014, CAMPIONATO ITALIANO JUNIORES la gara più importante per la classe junior, nel campionato italiano junior si decide chi indosserà la maglia della nazionale per il 2014 di quella classe di età, ogni podio di quella gara rappresenta il TOP del judo italiano della classe Juniores ovvero le promesse del judo, ogni atleta a podio diviene d’interesse nazionale.
E’ da dicembre che sera dopo sera Daniela prepara questa gara, solo chi ha praticato o pratica agonismo a questi livelli sa quanti sacrifici si devono fare per arrivare ad un risultato.
Sotto la guida dei Tecnici e con l’aiuto di tutti gli atleti della Budokwai, Daniela ha accettato tutti i sacrifici imposti da una preparazione che per mesi ha lasciato pochi spazi alla sua vita privata.
Cinque allenamenti la settimana, alcune volte anche degli allenamenti extra di sabato o domenica, due gare intermedie, più l’allenamento con la squadra regionale della quale fa parte, poche uscite con gli amici e la sera a letto presto per poter recuperare, e ancora, l’attenzione al peso per rimanere in categoria, questo è ciò che si richiede ad un’atleta di alto livello e questo è ciò che Daniela ha sostenuto e che continuerà a sostenere.
Momenti di stanchezza nei quali vorresti fermare tutto e scappare… o che ti sembra di non riuscire più a fare nulla, e i maestri e gli allenatori che ti spronano, che pretendono sempre di più… Ma poi si sale sul tatami di gara, e li sopra non c’è più tempo per i dubbi, e di dubbi Daniela ne ha avuti davvero pochi.
Categoria 78 kg, 17 atlete in gara,
Daniela inizia il suo percorso trovandosi davanti Lucrezia Salvador di Sacile di Friuli, molto determinata e aggressiva, ma oggi Daniela non ha intenzione di far sconti a nessuno, in meno di un minuto riesce ad aver ragione della friulana con l’applicazione della sua tecnica preferita che le consegna la vittoria.
Dopo una ventina di minuti viene nuovamente chiamata sul tatami, davanti a lei, Federica Faraone, un’atleta ravennate che cerca subito di imporre un ritmo elevato al combattimento, Daniela, con molta attenzione controlla i primi attacchi dell’emiliana e in un’azione di lotta a terra riesce a portare una leva articolare al braccio sinistro dell’emiliana costringendola alla resa.
Siamo al combattimento di finale di poulle, chi vince disputerà la finale, davanti a Daniela una vecchia conoscenza, la romana Ilaria Sivieri già campionessa italiana nella classe cadetti negli anni precedenti, l’atleta laziale, con molta più esperienza di Daniela presenta una ulteriore pericolosità, è mancina, un particolare che spesso ha causato problemi a Daniela, ma anche su questo, in palestra si è lavorato molto, inizia così un combattimento molto tattico, con una lotta sulle prese del judogi che vede Daniela per niente intimorita dall’irruenza dell’avversaria, avversaria che non riuscendo a dominare l’incontro, attacca in modo frenetico e poco attento, incappando in sanzioni consecutive fino alla squalifica.
Daniela è in finale! Ancora non riesce a capacitarsi del risultato, deve combattere la finale del campionato Italiano 2014 con Rosetta Melora, torinese , classe 1994, ultimo anno junior, campionessa italiana 2013, un’avversaria che ha almeno dieci anni di esperienza più di lei e una serie di risultati nazionali e internazionali che non lasciano dubbi sul suo indiscusso valore, oltretutto nella Coppa Italia del 2013 l’aveva già incontrata e Daniela era stata sconfitta in pochissimo tempo proprio con la stessa tecnica che predilige lei.
Difficile dire ciò che passa per la testa in quei momenti, non riesce neppure a realizzare l’enorme risultato di esser arrivata a disputare la finale. Daniela sa bene che i valori in gioco sono diversi ma il judo insegna a non darsi mai per vinti, il maestro Gianluca Pompei che la segue, le da le ultime indicazioni, e il pubblico nel palazzetto si divide in due fazioni, Piemonte e altri supporter del nord e Toscana, Lazio e altri supporter, stimolati anche dalla simpatia per questa giovane atleta che senza timore sta per affrontare la detentrice del titolo.
Inizia il combattimento, subito la piemontese fa capire chiaramente che vuole riconfermare il gradino più alto del podio, Daniela cerca di portare le sue tecniche ma ogni attacco è prontamente annientato con difese e con contrattacchi veloci e sempre più incalzanti, è chiaro che questa volta non sarà facile come la precedente ma è indubbio che l’esperienza della fortissima torinese non lascia spazio ad altri risultati.
Dopo tre minuti di combattimento in assenza di punteggi, Rosetta Melora riesce a portare Daniela nel combattimento a terra, una soluzione tattica che da ragione alla torinese, la quale riesce ad immobilizzare Daniela e a vincere l’incontro aggiudicandosi il titolo.
Dopo il saluto, l’abbraccio fra le due atlete e i complimenti reciprochi, oro per Rosetta Melora , Argento per Daniela Vocolodi, e un’ipoteca enorme per il futuro, perché nel 2015 lei sarà ancora junior.
E ora … intanto lo studio, visto che l’esame di maturità è alle porte, e poi ci sono già due appuntamenti importanti che la vedranno impegnata per i colori del mugello, sempre che nel frattempo non arrivi qualche convocazione per rappresentare il tricolore ovvero la Nazionale Italiana… chissà? Ora è lecito sperarci , Grazie Dany!


