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Borgo approva il Regolamento Urbanistico.

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Borgo approva il Regolamento Urbanistico. Borgo approva il Regolamento Urbanistico. © n.c.
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Approvato nella seduta di oggi, giovedì 14 Luglio, il piano urbanistico di Borgo San Lorenzo, che ridisegna la pianificazione urbanistica e territoriale. A seguire la nota integrale dell'amministrazione Omoboni ed il comunicato congiunto delle opposizioni che argomento le motivazioni del loro voto contrario. Unanime il ringraziamento all'ufficio tecnico per il lavoro svolto nella elaborazione del nuovo RUC.

Omoboni: “Finalmente abbiamo dotato il Comune di uno strumento operativo atteso da tutti. Da domani a lavoro su varianti per perfezionare la Borgo del futuro.”

Una Borgo San Lorenzo che non consuma suolo, che rivede le sue priorità, che lascia spazio all'imprenditoria, che si armonizza con il territorio. Questo il paese immaginato attraverso il Regolamento Urbanistico Comunale che è stato approvato ieri dal Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo.

Un provvedimento atteso da anni che il sindaco Paolo Omoboni e le forze politiche che lo sostengono hanno fortemente voluto portare a compimento nei primi due anni di mandato.

Il varo del RUC  avviene nel rispetto dei criteri, degli obiettivi e dei principi posti, prima dal Piano Strutturale e poi dallo stesso RUC adottato ad aprile 2014. 244 le osservazioni presentate ed esaminate d alla commissione consiliare “Ambiente e Territorio” nel corso di 14 sedute.

Il lavoro della commissione si è incentrato su criteri legati alla riconversione delle aree già urbanizzate in condizioni di degrado, alla saturazione di aree all’interno di tessuti urbani, a quella di aree residuali all’interno di lottizzazioni recenti non completate, al completamento di previsioni non attuate della pianificazione previgente e l'insediamento di attività generatrici di occupazione ed indotto economico sul territorio, oltre alla tutela degli edifici di pregio e storico-testimoniali.

Introdotte alcune novità di carattere generale: nel territorio aperto si concede la possibilità di aumentare, in maniera regolata, il volume degli immobili già a carattere residenziale fino al 20%, invece sono stati limitati i frazionamenti grazie all'introduzione di superfici  minime per gli appartamenti, consentendo la realizzazione solo di una prima unità derivata inferiore alla superficie minima stabilita.

Nelle aree urbanizzate, prevista la possibilità di un aumento volumetrico del 10% per gli immobili costruiti dopo il 1999.

Per le aree produttive è stata introdotta la possibilità di utilizzare il 20% delle superfici per vendita di prodotti “connessi” all’attività svolta.

Confermata la massima attenzione ad uno sviluppo sostenibile, nessuna nuova area edificabile è stata introdotta con le osservazioni.  L’intervento relativo alla zona limitrofa a via Sacco e Vanzetti è stata notevolmente ridotto, passando nelle previsioni edificatorie da 3300mq previsti nel Ruc adottato  a 1400 mq. Gli attuali 1400 mq  avranno destinazione non residenziale ma "di Servizio (ovvero strutture amministrative di servizio pubblico o di interesse pubblico, strutture culturali strutture associative strutture ricreative, strutture sanitarie e assistenziali o sportive).

Anche in materia viaria l'attenzione si è voluta immaginare un miglioramento della viabilità importante e sostanziale, come quello dell’area “Coop” e del Ponterosso o come lo stralcio della viabilità di attraversamento del torrente Le Cale e della passeggiata dei bastioni.

Nelle frazioni è stato confermato il completamento della viabilità di Panicaglia con il nuovo tratto che by-passa la strettoia di via del Cantone interessata dal movimento franoso del 2014 e l’adeguamento della viabilità di accesso a Grezzano da realizzare dietro al cimitero comunale.

Il lavoro di studio del territorio, con indagini di natura geologica-idraulica e sismica hanno portato ad identificare le aree a maggiore pericolosità e a identificare opere per la messa in sicurezza. Una base importante per un impegno nei prossimi mesi a progettare e recuperare risorse per ridurre le zone con alta pericolosità.

Da segnalare infine il recepimento all’interno delle norme del RUC della normativa regionale che contrasta la dipendenza da gioco e ludopatia con cui si impedisce di fatto l’apertura di nuove sale vicino a luoghi sensibili del territorio.

“Uno degli obiettivi dichiarati della prima parte del mandato – afferma il sindaco Paolo Omoboni – è sempre stato l'approvazione del RUC, abbiamo mantenuto anche questo punto del programma facendo seguire alle parole i fatti. Abbiamo pensato ad inserire qualche elemento di novità importante nelle norme generali per venire incontro alle richieste dell'economia familiare del territorio, evitando speculazioni e nuove lottizzazioni, garantendo uno sviluppo sostenibile del paese.

Un doveroso ringraziamento va al personale del Servizio Tecnico,  che ha lavorato davvero al massimo impegnandosi per arrivare a questa approvazione in tempi stretti e a tutti i componenti della commissione consiliare, guidati  dal presidente Sauro Pieri, che hanno permesso di raggiungere questo risultato in un clima di collaborazione. Diamo oggi a Borgo uno strumento di pianificazione operativo. Da domani saremo al lavoro per migliorarlo con gli strumenti a disposizione”.

“Ringrazio – afferma il presidente della Commissione Sauro Pieri –  l'ufficio tecnico, il sindaco in quanto assessore all'Urbanistica e i componenti della Commissione. Non posso che essere soddisfatto per essere riusciti a concludere un lavoro importante e non semplice che per Borgo rappresenta uno strumento vitale che speriamo possa anche far ripartire l'economia legata ai tanti piccoli interventi edilizi richiesti dai privati. Abbiamo salvaguardato il territorio e pensato allo sviluppo futuro del nostro paese”.

A seguire il comunicato delle opposizioni

Relativamente all'approvazione odierna del RUC da parte della maggioranza di Borgo San Lorenzo, le opposizioni di “Rifondazione Comunista”, “Cambiamo, Insieme!”, “Dal cuore di Borgo” e “Alternativa Possibile” con questo comunicato sottolineano le ragioni del proprio voto contrario. A fronte delle parole del sindaco che ha parlato di “pochezza politica delle opposizioni”, o delle parole della capogruppo di maggioranza, secondo cui avremmo presentato emendamenti su alcuni punti “perchè non ci piacevano”, elenchiamo i principi che ci hanno guidato:

  • le proiezioni demografiche su cui si basava il Piano Strutturale precedente, sono risultate sbagliate, in quanto la situazione attuale prevede un decremento demografico dovuto al deflusso da Borgo verso Firenze, e non viceversa; inoltre, la crisi edilizia ha stravolto il panorama di mercato;
  • non è stato tenuto conto di tutti gli immobili invenduti, non completati o concessionati ma non edificati;
  • l'immissione di ulteriori volumetrie edificabili provocherà il deprezzamento delle abitazioni già esistenti;
  • non è stato rispettato il principio del recupero dell'esistente, poiché la Regione Toscana dà come indirizzo l'impegno di nuovo suolo solo quando non siano presenti aree dismesse con possibilità di recupero; riteniamo quindi che sia importante effettuare un censimento degli immobili dismessi;
  • il processo partecipativo, cioè il coinvolgimento della cittadinanza, è stato quasi nullo;
  • la costruzione di nuovi immobili prevalentemente per grandi lotti non consente al privato cittadino ampliamenti volumetrici che opportunamente regolamentati garantirebbero meno impatto paesaggistico.

La votazione per blocchi non ci ha consentito di esprimere parere favorevole su alcuni punti, tra cui la scelta di non costruire il ponte sulle Cale, che ci vede d'accordo.

Nell'ottica del miglioramento del testo, abbiamo presentato 4 emendamenti:

  1. un primo emendamento riguardava l'inserimento di un ponte Sagginale-Rabatta per l'alleggerimento del traffico pesante nel capoluogo, per spostarlo sulla destra di Sieve;
  2. un secondo e terzo emendamento riguardavano il ripristino della precedente destinazione d'uso dell'area di zona poste, in modo da impedire l'atterraggio (zona di nuova edificazione) di questa metratura di 1.900mq in zona Tamoil, così da non congestionare ulteriormente l'ingresso ovest di Borgo, anche con la creazione di un ulteriore grande centro commerciale che danneggerebbe le piccole attività che caratterizzando il nostro capoluogo;
  3. il quarto emendamento riguardava l'area presso il cimitero comunale su cui è previsto un parcheggio bus, un distributore di benzina, alcune villette e un centro commerciale, che riteniamo appesantisca ancora di più a livello di viabilità l'ingresso est di Borgo.

Secondo noi, questi emendamenti sono frutto di una riflessione basata sul buon senso, cercando di favorire l'interesse pubblico piuttosto che privato.

Per la disponibilità ed il lavoro svolto con grande professionalità, ci preme ringraziare i componenti dell'Ufficio Tecnico che hanno seguito tutto il percorso di elaborazione del nuovo RUC.

 

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Commenti 2
  • camperista

    Appunto migranti dove ci sono bambini piccoli, con cartoni di vino e birre poi il dormitorio della stazione non potevano usarlo per noi che facciamo stare in piedi questo paese..

    rispondi a camperista
    dom 17 luglio 2016 11:55
  • Regolamento Urbanistico. Borgo Migliore soddisfatto ~ OK!Mugello

    […] merito all’ approvazione del piano urbanistico di Borgo San Lorenzo pubblicato ieri, (clicca qui per leggere) riceviamo e pubblichiamo da la lista di Borgo Migliore la seguente […]

    rispondi a Regolamento Urbanistico. Borgo Migliore soddisfatto ~ OK!Mugello
    ven 15 luglio 2016 11:34