Una cerimonia semplice ma molto significativa quella che si è svolta ieri giovedi 4 novembre 2021 nella sala del consiglio comunale di Borgo San Lorenzo in occasione della Giornata delle Forze Armate e nel centenario del seppellimento del Milite Ignoto sull’Altare della Patria a Roma. Come abbiamo ampiamente scritto in un precedente articolo, il sindaco Paolo Omoboni ha consegnato all'Arma dei Carabinieri, in rappresentanza delle Forze Armate, lo” Scarabeo d'Oro”, massima onorificenza del Comune di Borgo San Lorenzo, che l'Amministrazione ha assegnato al Milite Ignoto "simbolo del sacrificio supremo dei caduti in difesa della Patria e della Libertà, nonché dei valori universali di Fratellanza e Pace fra i Popoli".
Presenti autorità civili e militari, assessori e consiglieri comunali, rappresentanti dell’Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dopo il saluto del presidente del consiglio comunale Laura Taronna, il Maggiore dei carabinieri Michele Arturo comandante la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, ha accolto questo onorificenza con grande calore e con somma soddisfazione, ringraziando gli astanti e in modo particolare il sindaco Omoboni, il quale ha ricordato il tributo di Borgo (360 soldati), e quelli che sono stati i valori italiani in quell’immane tragedia come fu la prima guerra mondiale.
Se siamo personalmente felici di questa consegna, complimentandoci con la giunta comunale, ricordiamo per dovere di cronaca che fra breve Borgo San Lorenzo commemorerà la tragedia del bombardamento aereo avvenuto il 30 dicembre del 1943, durante la II° Guerra Mondiale, che causò la morte di 108 persone.
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Ebbene, su proposta dello scrivente di queste note, dirigente del comitato per l’innalzamento nel 1973 del Monumento alle Vittime Civili, il comune borghigiano circa 15 anni orsono inviò una petizione alle autorità preposte, per ottenere la medaglia al Valor Civile (come è avvenuto nel corso degli anni in molte cittadine del territorio nazionale), al Gonfalone Municipale. Sono passati diversi anni ma niente trapela, un silenzio assordante versa questa sacrosanta richiesta, anzi due anni orsono la proposta era “ in fase di valutazione” negli Uffici appunto preposti. Scrivemmo – e lo rifacciamo – che i 108 concittadini morti in quel bombardamento a distanza di 78 anni devono essere ancora “valutati”. Forse è meglio lasciar perdere il tutto che continuare a prendere questi schiaffi morali. Un ringraziamento ad Ilaria Ontanetti per le immagini in allegato a questa recensione.
( Foto I. Ontanetti)