I forestali in azione © Carabinieri Forestali
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgo San Lorenzo, unitamente alla Polizia Municipale, hanno effettuato degli accertamenti a seguito di segnalazioni circa la presenza di cani pericolosi vaganti nella zona al confine tra i comuni di Borgo San Lorenzo e di Scarperia e San Piero. In particolare a seguito della denuncia del proprietario di un allevamento di ovini che aveva subito l’aggressione degli stessi con uccisione di quattro capi da parte di cani che in varie occasioni erano stati avvistati nei pressi del gregge.
Assunte informazioni da varie persone della zona, è apparso chiaro che da vario tempo due cani si aggiravano nei pressi delle abitazioni ed in alcuni casi avevano aggredito animali da cortile.
Fatti gli approfondimenti del caso, veniva individuato il proprietario dei cani, già noto alla Polizia municipale sia per episodi di aggressioni anche di persone sia perché uno dei cani non era registrato all’anagrafe canina.
Sono stati effettuati anche numerosi sopralluoghi per individuare il luogo dove erano tenuti i cani, riscontrando che si trattava di locali non idonei per condizioni igienico sanitarie precarie e soprattutto senza la disponibilità di cibo, tanto da spingere gli animali a procacciarselo vagando nelle aree circostanti, a danno dei proprietari di animali da cortile della zona.
E’ apparso evidente ai militari e alla Polizia municipale che il proprietario non si occupasse adeguatamente dei cani, per lo più lasciati liberi di vagare, con accertato nocumento per persone e altri animali. Tale comportamento infatti ha reso i due animali pericolosi, perché, a differenza di altri predatori selvatici, i cani hanno familiarità con l’essere umano e non lo temono, avvicinandosi alle abitazioni e predando sia di giorno che di notte.
L’uomo è stato dunque segnalato all’AG ai sensi dell’art. 638 codice penale perché i cani di sua proprietà non custoditi hanno causato la morte di animali altrui, e ai sensi dell’art. 727 codice penale per aver detenuto gli stessi cani in condizioni incompatibili con la loro natura.
