Pietro Grasso, già magistrato e già Presidente del Senato, ha incontrato gli alunni delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo, per la presentazione del libro “Paolo Borsellino parla ai ragazzi”. Ed è iniziato proprio con il ricordo di Paolo Borsellino il colloquio tra i ragazzi e il senatore.
Il 19 luglio 1992 racconta Pietro Grasso, Paolo si sveglia molto presto e dedica le prime ore di quello che sarà il suo ultimo giorno di vita agli studenti di un liceo che non era riuscito a incontrare. Il giudice racconta ai ragazzi il momento che sta vivendo. Poi l’esplosione di via D’Amelio. E la lettera non viene terminata. A distanza di quasi trent’anni ho deciso di riprendere simbolicamente quella penna e completare la missiva alla luce dei cambiamenti avvenuti, dei miei ricordi e della mia esperienza.
Partendo dalle parole di Borsellino Pietro Grasso compie un viaggio nel tempo per raccontare la storia del Pool, del Maxiprocesso e soprattutto per rappresentare un pezzo importante di storia italiana. Il senatore risponde con grande empatia e cordialità alle domande rivolte dai ragazzi. Con commozione ricorda Falcone, Borsellino, e tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta alla mafia. Poi l’applauso ai ragazzi della scorta e ai giudici popolari del Maxiprocesso. Un’occasione unica e irripetibile per portare avanti quelle lezioni di legalità che da tempo rientrano nel percorso di formazione degli allievi dell’istituto.
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Perché la cultura della legalità, è qualcosa che va oltre al mero rispetto delle leggi, sottolinea il senatore Grasso, la cultura della legalità è tolleranza, è solidarietà, è la capacità di perseguire quei principi di giustizia condannando soprusi e prepotenze. E’ sempre attraverso il ricordo di Borsellino che il senatore saluta i ragazzi, attraverso la lettura del discorso che il magistrato pronunciò in memoria di Giovanni Falcone nella chiesa di Sant’Ernesto, a Palermo il 23 giugno 1992 “Giovanni Falcone lavorava con perfetta coscienza che la forza del male, la mafia, lo avrebbe un giorno ucciso…
Solo collaborando con la giustizia; testimoniando i valori in cui crediamo, in cui dobbiamo credere… dimostreremo a noi stessi e al mondo che Falcone è vivo”.
L’evento, che è stato possibile grazie alla sinergia degli istituti scolastici di Borgo San Lorenzo, ha visto la partecipazione corale del territorio. Si ringraziano la Dirigente dell'IIS Giotto Ulivi Adriana Aprea e il Dirigente dell'Istituto Professionale Chino Chini Gian Lodovico Miari Pelli Fabbroni per la cordiale ospitalità; il Vivaio IL MONTE per l’allestimento floreale.
Un ringraziamento particolare va inoltre alla Dott.ssa Laura Scoppetta Vice-Direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale Toscana, alla Vicesindaca del Comune di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi, all'Assessora Regionale all’istruzione Alessandra Nardini e all’Assessora Regionale alle politiche sociali Serena Spinelli. Ancora ringraziamenti al Dr. Carlo Boni per la Rete Legalità Città Metropolitana, alle forze dell'ordine, e al dr. Alessio Pasquini, segretario del senatore.
E soprattutto si ringraziano gli alunni e le alunne della scuola secondaria Giovanni Della Casa per la partecipazione, la serietà e l’attenzione dimostrate, e si ringraziano i docenti, che con grande professionalità ed impegno hanno reso questo incontro un'occasione di crescita e di educazione alla legalità.
Infine un immenso grazie va a lui, al Dr. Pietro Grasso.
Rita Trocino - Dirigente Scolastica I.C. Borgo San Lorenzo