Leonardo Romagnoli © Fotocronache Germogli
Torno per un attimo sulle questione sagre , fiere e feste a Borgo San Lorenzo dopo la pubblicazione dell'articolo su La Nazione di oggi 7 luglio, in cui il sindaco ribadisce che approvare un calendario sagre sarebbe un controsenso rispetto a quello che l'amministrazione ha fatto per i pubblici esercizi con suolo pubblico e riduzione Tari. Per fare un calendario ci vuole qualcuno che faccia le domande ed entro i termini previsti dal regolamento di domanda ne è stata presentata una ( la scadenza era dicembre un periodo non certo facile), poi è stata smantellata l'unica struttura che era a disposizione delle associazioni al Foro Boario, mentre restano disponibili quelle presenti presso alcuni campi sportivi. Si trattava invece di capire se, a parte il calendario, era possibile autorizzare delle iniziative di autofinanziamento. Chiedevo nel post precedente cosa sarebbe avvenuto se una società sportiva avesse chiesto di fare non una sagra ma una festa del tortello? Nell'articolo c'è la risposta.
“ Resta consentito – specifica il sindaco- , anche per le tante associazioni locali, secondo le regole e i protocolli previsti, lo svolgimento di attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande correlate ad eventi straordinari non continuativi, non configurabili come sagre o feste finalizzate alla sola somministrazione”. In pratica potete organizzare un mini torneo durante il fine settimana e in quell'occasione potete somministrare tortelli e bistecche, lo stesso vale per una tre giorni dedicata alla musica o alla poesia. Rispettando , ovviamente, le indicazioni anti-covid. Una norma ipocrita che permetterà ad alcuni di svolgere la somministrazione mentre tantissime associazioni non potranno promuovere nessuna iniziativa per raccogliere fondi per la propria attività.


