17 MAR 2025
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Borgo San Lorenzo - Il Consiglio comunale di ieri ha offerto interessanti sviluppi politici

L’unica iniziativa concreta e costruttiva è arrivata da Borgovisione, con la proposta sulla messa alla prova per i detenuti.

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Il centro storico di Borgo San Lorenzo Il centro storico di Borgo San Lorenzo © NN
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Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo Consiliare Borgovisione - Il Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo, svoltosi ieri, ha messo in luce diverse questioni politiche rilevanti. Tra i protagonisti della seduta, la consigliera di Borgovisione, Vittoria Boni, che ha portato avanti tre temi di forte impatto: la solidarietà alle forze dell’ordine, il sostegno alle botteghe storiche e l’istituzione del servizio di messa alla prova per i detenuti. Tuttavia, il dibattito ha rivelato una maggioranza incerta e poco coesa, con scelte che hanno sollevato non poche perplessità.

Solidarietà alle forze dell’ordine: la maggioranza si smarca e il Sindaco si astiene
Uno dei momenti più controversi della seduta ha riguardato l’ordine del giorno presentato da Borgovisione per esprimere piena solidarietà alla Caserma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, vittima di un attentato dinamitardo, e più in generale a tutte le forze dell’ordine impegnate nella tutela della legalità e della sicurezza.
La maggioranza ha però deciso di modificare il testo, eliminando il riferimento alla sovranità nazionale e, soprattutto, cancellando il passaggio in cui si chiedeva all’amministrazione comunale di inviare una formale lettera di solidarietà alla Caserma dei Carabinieri. La parte rimossa recitava:
"A nome di tutto il Comune di Borgo San Lorenzo alla Caserma di Borgo San Lorenzo per dimostrare la nostra vicinanza e solidarietà riguardo ai fatti del 13 gennaio scorso."
Se la scelta della maggioranza di annacquare il documento ha destato sorpresa, ancor più significativo è stato il comportamento del Sindaco Leonardo Romagnoli, che ha preferito astenersi, evitando di prendere una posizione chiara. Un segnale di fragilità politica che non è passato inosservato.

Un attentato che la politica vuole minimizzare?
A rendere il tutto ancora più ambiguo è stato il tentativo, da parte della maggioranza, di depotenziare la gravità dell’attentato alla caserma. Da Palazzo Vecchio a Borgo San Lorenzo, sembra esserci una volontà comune di classificare l’episodio come un gesto isolato, evitando di collegarlo a un fenomeno più ampio.
Eppure, i fatti raccontano un’altra storia: attacchi simili si sono verificati in altre città e, in molti casi, sono riconducibili a frange anarchiche estremiste. Ignorare questo aspetto significa sottovalutare il problema, con il rischio di non adottare misure adeguate per prevenire futuri episodi.

Botteghe storiche: una maggioranza in confusione
Altro nodo caldo del Consiglio è stato il sostegno alle botteghe storiche di Borgo San Lorenzo. Su questo tema, il Partito Democratico aveva presentato una mozione per chiedere incentivi economici e altre forme di aiuto per le attività storiche. Tuttavia, Borgovisione, attraverso Vittoria Boni, ha avanzato un ordine del giorno più concreto, basato su richieste specifiche fatte direttamente dai commercianti in una riunione di commissione.
A questo punto, è andata in scena una dinamica grottesca:
La maggioranza ha emendato il testo del PD.
Il PD ha rifiutato gli emendamenti, insistendo sulla propria versione.
La maggioranza ha presentato una propria proposta, per poi ritirarla poco dopo.
Alla fine, si è deciso di fondere le tre proposte in un unico testo, che verrà discusso in un futuro Consiglio Comunale.
Una gestione caotica e contraddittoria, che dimostra la difficoltà della maggioranza nel trovare una linea politica chiara, persino su un tema apparentemente condiviso come la tutela del commercio locale.

Messa alla prova: una proposta concreta di Borgovisione
L’unico tema che non ha visto la maggioranza impantanarsi è stata la proposta di Borgovisione di stipulare una convenzione con il Tribunale di Firenze per attivare il servizio di messa alla prova per i detenuti.
Questa misura, prevista da un decreto ministeriale del 2001, permetterebbe a persone condannate a meno di quattro anni di reclusione di svolgere un periodo di servizio gratuito presso enti pubblici o privati convenzionati, come alternativa alla detenzione. Un’iniziativa che unisce giustizia e riabilitazione sociale, con un impatto positivo sulla comunità locale.

Un Consiglio che conferma le debolezze della maggioranza
L’incontro si è svolto in un clima sereno, senza scontri accesi, ma ha evidenziato con chiarezza le contraddizioni e le debolezze politiche della maggioranza.
Sul tema della sicurezza, si è voluto annacquare la solidarietà alle forze dell’ordine, con un Sindaco che si è defilato astenendosi.
Sul tema delle botteghe storiche, si è assistito a un balletto politico che ha rallentato ogni decisione.
L’unica iniziativa concreta e costruttiva è arrivata da Borgovisione, con la proposta sulla messa alla prova per i detenuti.
Il Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo ha lasciato più interrogativi che certezze, soprattutto sulla capacità della maggioranza di governare in modo efficace senza perdersi in sterili manovre politiche.

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Commenti 2
  • leonardo romagnoli

    Sul Punto delle botteghe storiche o più propriamente sul commercio credo che il fatto importante sia stata la volontà comune di cercare di elaborare un documento unitario di tutto il consiglio altrimenti la maggioranza poteva benissimo approvare il proprio senza nessun problema. Nello stesso consiglio c'era anche la delibera sull'IMU che prevede uno sconto per i proprietari di fondi che vi esercitano la loro attività. Una scelta simbolica ma significativa.

    rispondi a leonardo romagnoli
    mar 25 febbraio 13:01
  • leonardo romagnoli

    Dire che si tratta di una ricostruzione superficiale è dir poco e mi auguro che non sia opera di addetti stampa di partiti politici che almeno dovrebbero firmarsi. Parto dal tema della sicurezza per confermare che la maggioranza non era d'accordo su l'uso di alcuni termini contenuti nel documento del centrodestra proponendo un proprio documento che non ha minimizzato nulla riportando le parole del presidente della Repubblica. Il sottoscritto che ha un ruolo istituzionale e politico ha deciso di astenersi e votare a favore di quello della maggioranza chiarendo nell'intervento che la solidarietà ai carabinieri non è mai mancata e anzi ci piacerebbe sapere perché è stata scelta proprio la caserma di Borgo san Lorenzo. Atto dimostrativo soltanto? oppure c'entrano anche le indagini su alcuni atti di sabotaggio sull'Alta velocità?

    rispondi a leonardo romagnoli
    mar 25 febbraio 12:53