Bosco ai Frati. Svelata la tela ritrovata, la cronaca e le foto di Aldo Giovannini

Bosco ai Frati. Svelata la tela ritrovata, la cronaca e le foto di Aldo Giovannini © n.c.

Un pomeriggio molto importante quello vissuto (sabato 19 maggio dell’anno 2018) nello splendido scenario del convento del Bosco ai Frati, uno dei lembi di terra fra i più belli ed ameni della mugellana vallata, come soleva scrivere tante volte lo storico don Lino Chini ( 1834-1902), oltre ad essere un luogo di grande storia, di grande fede, di grande cultura e di grande arte. Grazie ad un avvenimento particolare, cioè il restauro e il recupero di una splendida tela di grandi dimensioni collocata da tantissimi anni all’interno della Chiesa del Convento al Bosco ai Frati, raffigurante San Francesco che riceve fra le braccia il Bambino che gli porge la vergine. Un’opera bellissima, armoniosa, significativa nello scenario di quel luogo, che aveva bisogno di un restauro mirato per riportarla alla primitiva…. (mamma mia non scriviamo altro, altrimenti il dott. Bruno Santi, se ci legge, ci bacchetta!! – Ma lo disse anche un noto Ministro della Cultura- ndr). Tutto questo è stato possibile grazie alla lungimiranza del Rotary Club Mugello, che in questo “service” ha fermamente creduto, contribuendo in toto per il restauro (come fu per le lastre tombali “chiniane” di Leto Chini e di Giulia Cavicchi), affinchè questa tela non solo tornasse bella e godibile. Poi stesso momento ha tentato e cercato chi fosse l’autore che si voleva in un ambito pittorico che spaziava fra ‘500 e ‘600, tempo in cui molti noti artisti hanno lasciato la loro impronta in terra di Toscana. Sotto la regia della dott.ssa Jennifer Celani, che ha seguito di pari passo il restauro commissionato alla cara amica Rossana Bonetti, nota, bravissima ed apprezzata restauratrice (quante volte quando nell’intervallo del nostro lavoro in via Bufalini a Firenze, andavamo nel suo studio in via dè Servi per ammirare i restauri di tante opere d’arte importanti!), la quale nonostante un brutto incidente domestico che l’ha relegata con le stampelle, è riuscita a portare a termine questo restauro, iniziato a gennaio e terminato appunto giorni indietro per poi essere ricollocato al Bosco e presentato lo scorso sabato 19 maggio 2018 alla presenza di numerosi soci del Rotary Club Mugello, personalità del mondo dell’arte e della cultura, amici ed appassionati del Bosco ai Frati, alcuni colleghi della stampa scritta e parlata fra cui anche la cara Paola Leoni di Tele Iride Mugello benché in non buona salute. Per dovere di cronaca ricordiamo che dopo il saluto di Padre Francesco dell’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata, (Padre Priore del Convento), che ha letto anche una lettera aperta a tutti i presenti di Padre Massimo Grassi Delegato di questa Congregazione Religiosa, dell’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata, l’avv. Elio Roselli presidente del Rotary Cluyb Mugello, ha ricordato brevemente quello che è stato il percorso per giungere al restauro da parte del suo Club di questa bella tavola secentesca che misura 180 x 120, compreso la vecchia cornice che è stata ripulita e riverniciata da Luca Barletti, l’assessore Carlo Casati, in rappresentanza del Comune di Scarperia San Piero, portando il saluto del sindaco Federico Ignesti, a messo in evidenza l‘impegno che ultimamente l’amministrazione comunale ha profuso per queste attività culturali ed artistiche e il bellissimo rapporto con il Convento del Bosco ai Frati, quindi la dott.ssa Jennifer Celani funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, ha simpaticamente messo in evidenza i tanti momenti all’interno dello studio di Rossana Bonetti, scoprendo nel corso del restauro, in perfetta sintonia con la restauratrice borghigiana, alcune sorprese impresse nella tela. Appassionato e profondo l’intervento del dott. Bruno Santi, già funzionario e soprintendente per le province di Firenze e successivamente di Siena e Grosseto, (quante cose abbiamo scoperto quando Bruno Santi era responsabile del Mugello), di cui lo scrivente di queste note ebbe la grande soddisfazione della sua presentazione del dipinto di Baccio del Bianco raffigurante il panorama di Borgo San Lorenzo nel 1624 scoperto al museo del Louvre di Parigi. E’ stato proprio Bruno Santi, sulla scia di quello che aveva esternato la dott.ssa Celani, che la tela ha una paternità, o perlomeno una quasi certa attribuzione all’artista Vincenzo Rustici (Siena, 1556 – Siena, 1632), pittore di scuola senese, allievo (o forse collaboratore) del più noto Alessandro Casolani, padre di Francesco Rustici detto “il Rustichino”. Dopo gli interventi dei relatori tutti gli astanti si sono poi portati all’interno della Chiesa del Convento per lo scoprimento della tela e l’inaugurazione ufficiale, momenti questi molto emozionanti specialmente per coloro che ci hanno lavorato ed hanno concretamente contribuito a questo recupero. Semplice ma precisa la relazione di Rossana Bonetti, la quale con accanto la dott.ssa Jennifer Celani, ha spiegato con dovizia di particolari, il lavoro e quelle sorprese, di cui sopra, che sono state scoperte durante il minuzioso restauro. Dopo un breve giro per visitare il prezioso museo del Bosco, con cicerone d’eccezione l’amico Gianni Frilli che conosce a menadito tutto il complesso storico, artistico e architettonico dell’antico convento mediceo mugellano. Un simpatico ed appetitoso buffet sotto il porticato interno ha chiuso una grande bella giornata. (A.G.)   (Foto cronaca di A. Giovannini)

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