23 APR 2025
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Bruscoli si mobilita contro l’eolico industriale: partecipazione e preoccupazioni al centro del dibattito cittadino

Sala gremita per l’incontro sul progetto “Bordigaie”: residenti e comitati chiedono tutela del paesaggio e trasparenza sulle scelte energetiche

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Riunione cittadini a Bruscoli Riunione cittadini a Bruscoli © OKMugello
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Grande partecipazione mercoledì 9 aprile nella sala parrocchiale di Bruscoli, frazione del Comune di Firenzuola, per l’incontro pubblico dedicato al progetto del nuovo impianto eolico “Bordigaie”. Oltre 300 persone hanno preso parte all’iniziativa, promossa da un gruppo di cittadini preoccupati per l’impatto ambientale e paesaggistico che l’intervento potrebbe avere sul territorio. Tra i presenti anche rappresentanti istituzionali, tecnici della Regione Toscana e membri del Comitato No Eolico Industriale di Firenzuola, tra cui Tatiana Bertini, in prima linea da anni nella difesa dei crinali appenninici.

Il progetto, proposto dalla società SKI W AD S.r.l., prevede l’installazione di 4 aerogeneratori per una potenza complessiva di 24 MW, da realizzarsi in prossimità della Via degli Dei e dell’antica strada romana Flaminia Militare, in una zona di alto pregio naturalistico e culturale. Durante l’incontro sono state mostrate immagini della devastazione già in atto sui crinali di Villore e Corella, dove è in corso la costruzione dell’impianto eolico “Monte Giogo”, suscitando indignazione tra i partecipanti.

Particolarmente accorati gli interventi del sindaco Giampaolo Buti e del capogruppo di opposizione Filippo Giordano Allkurti, che hanno raccolto i dubbi e le perplessità dei cittadini. Hanno preso la parola anche l’ex sindaco di San Benedetto Val di Sambro, il portavoce del comitato del 2012 che già si oppose a un simile progetto, oltre a studiosi e tecnici che hanno illustrato i vincoli ambientali e archeologici dell’area.

Le osservazioni presentate dal Comitato firenzuolino, firmate da Tatiana Bertini e Rosanna Marcato, denunciano numerose incompatibilità del progetto con le normative paesaggistiche e ambientali vigenti, richiamando il Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004) e il Piano Strutturale Intercomunale del Mugello. Vengono evidenziate anche le gravi criticità geologiche dell’area, con tre delle quattro torri previste in zona a pericolosità molto elevata (G4), e i rischi per la fauna protetta, tra cui rapaci e chirotteri presenti nei siti Natura 2000 limitrofi.

Altro elemento al centro del dibattito è l’impatto cumulativo degli impianti eolici già presenti o in progetto nel territorio di Firenzuola e nei comuni limitrofi: ben oltre 40 aerogeneratori esistenti o previsti, in un contesto già gravato da importanti infrastrutture come l’Alta Velocità, la terza corsia autostradale e numerose cave.

I cittadini chiedono con forza una valutazione più trasparente, partecipata e consapevole delle politiche energetiche territoriali, ribadendo che la transizione ecologica non può avvenire a scapito dell’ambiente, della salute e dell’identità culturale dei territori montani. Il Comitato annuncia nuove iniziative e rilancia l’appello a tutta la popolazione: “Difendere i crinali significa difendere il futuro del Mugello”.

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