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Momenti di panico su un bus: bambina di otto mesi salvata grazie all'intervento tempestivo dell'autista

Un intervento rapido e decisivo durante il tragitto tra Borgo San Lorenzo e Vicchio

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Un gesto di straordinaria prontezza ha evitato una tragedia ieri, martedì 17 dicembre, poco prima delle ore 14, sulla linea dei bus sostitutivi delle Ferrovie dello Stato che collega Borgo San Lorenzo a Pontassieve. Una bambina di appena otto mesi, colpita da un episodio di soffocamento probabilmente dovuto a un rigurgito, è stata salvata dall'autista del bus, Giovanni, dipendente dell'azienda GiottoBus. L'episodio si è verificato nel tratto tra Mattagnano e Vicchio, all'altezza del Ponte di Cimabue. Il pullman, con circa 25 persone a bordo tra pendolari e studenti, era in pieno tragitto quando le urla disperate della madre e della nonna della piccola hanno attirato l'attenzione dell'autista. Comprendendo immediatamente la gravità della situazione, Giovanni ha accostato il bus in sicurezza, attivando le quattro frecce, e si è precipitato a soccorrere la bambina.

Uscendo dal bus con la piccola tra le braccia, l'autista ha eseguito le manovre di disostruzione pediatrica, che hanno rapidamente sortito effetto. Dopo momenti di angoscia, la bambina ha ripreso a respirare, scoppiando in un pianto liberatorio che ha rassicurato tutti i presenti. L'intera operazione è durata appena sei minuti, ma ogni istante è stato cruciale. Giovanni, grazie al suo passato da volontario presso la Misericordia di Pontassieve e Dicomano, ha potuto mettere in campo la formazione avanzata di primo soccorso. I corsi BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) e l’esperienza maturata negli anni gli hanno permesso di intervenire con precisione e tempestività, evitando il peggio.

La calma mantenuta dall'autista non solo ha salvato la vita della bambina, ma ha anche evitato che si diffondesse il panico tra i passeggeri. Tutti i presenti hanno mostrato grande collaborazione, lasciando spazio e permettendo a Giovanni di agire rapidamente. Questo episodio sottolinea quanto sia cruciale la formazione in primo soccorso, un tema che dovrebbe coinvolgere non solo i professionisti del settore ma ogni cittadino. La conoscenza delle manovre salvavita può fare la differenza in situazioni impreviste, come dimostrato da questo evento a lieto fine.

L’azione di Giovanni ha regalato un finale felice a una situazione che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. La madre e la nonna della bambina, ancora scosse ma profondamente grate, hanno potuto riabbracciare la piccola con il sorriso, consapevoli del ruolo determinante giocato dall'autista.

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