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Campi Bisenzio. Dimissioni e divisioni tra Tagliaferri, Movimento 5 Stelle e Centrodestra

Con il Movimento 5 Stelle che ora si colloca all'opposizione, Tagliaferri spera di rafforzare la maggioranza, mentre il Movimento stesso...

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Campi Bisenzio Campi Bisenzio © N. c.
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La situazione politica nel Comune di Campi Bisenzio ha subito un significativo stravolgimento a seguito delle dimissioni degli assessori comunali Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi. Il sindaco Andrea Tagliaferri ha elogiato il coraggio dei dimissionari, evidenziando che le difficoltà con il Movimento 5 Stelle avevano radici profonde, risalenti alla campagna elettorale. Nonostante gli sforzi per mantenere una coalizione coesa, le tensioni interne si sono manifestate attraverso voti contrari su questioni chiave e comportamenti provocatori in consiglio. Con il Movimento 5 Stelle che ora si colloca all'opposizione, Tagliaferri spera di rafforzare la maggioranza, mentre il Movimento stesso afferma di continuare a difendere i propri principi. Infine, il capogruppo del centrodestra, Paolo Gandola, critica la gestione del sindaco, chiedendo le sue dimissioni e preannunciando una opposizione più ferma.

Il sindaco Andrea Tagliaferri ha commentato le dimissioni di Della Giovampaola e Baldazzi come un atto di coraggio, riconoscendo il loro impegno in un periodo difficile per l’Amministrazione. Ha sottolineato che, nonostante gli sforzi per costruire una coalizione forte, il rapporto con il Movimento 5 Stelle è stato segnato da divisioni e tensioni fin dall’inizio. La recente rottura si è manifestata con voti contrari su questioni cruciali, come l'atto sulla tramvia, e comportamenti che hanno ridicolizzato l'Amministrazione, minando la sua credibilità. Tagliaferri ha espresso fiducia nel fatto che, senza le interferenze del Movimento, la maggioranza potrà ora concentrarsi sulle priorità della comunità, lavorando in modo più coeso ed efficiente.

In risposta alla crisi politica, il Movimento 5 Stelle, attraverso la coordinatrice regionale Irene Galletti e il coordinatore dell'area fiorentina Andrea Quartini, ha annunciato il passaggio all'opposizione. Hanno espresso gratitudine per il lavoro svolto dai loro assessori, sottolineando che i tentativi di ricomporre le fratture all'interno della maggioranza non hanno avuto successo. Hanno evidenziato che, nonostante l'impegno degli assessori, le differenze su questioni fondamentali, come il percorso della nuova tramvia, hanno portato a un dissenso che ha reso insostenibile la situazione. Il Movimento ha dichiarato di voler mantenere i propri principi, impegnandosi a lavorare per il bene della collettività campigiana anche dall'opposizione.

Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra, ha espresso un giudizio severo sulla gestione del sindaco Tagliaferri, chiedendo le sue dimissioni. Ha sottolineato che il sindaco deve gran parte della sua elezione al supporto del Movimento 5 Stelle, il quale ora si è spostato all'opposizione. Secondo Gandola, la crisi attuale è il risultato di un'incapacità di governo da parte di Tagliaferri, che non è riuscito a mantenere rapporti armoniosi neanche all'interno della sua coalizione. Ha definito l'attuale maggioranza un "mero cartello elettorale", privo di progetti comuni e relazioni cordiali. Concludendo, Gandola ha avvertito che, senza un cambio di leadership, la città potrebbe affrontare anni di instabilità e conflitto politico.

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