Di seguito tutte le programmazioni previste per la notte di San Silvestro nei principali teatri di Firenze e della metrocittà.
Al Teatro della Pergola di Firenze Pierpaolo Sepe dirige Giuliana De Sio e Alessandro Haber ne La signora del martedì di Massimo Carlotto, dal suo omonimo romanzo (ore 20.30).
Al centro dello spettacolo ci sono dunque personaggi che la vita ha maltrattato. Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà (Giuliana De Sio), da nove anni, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore.
Nove anni fatti di un martedì dietro l’altro: Nanà arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto, dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola. Lui, Bonamente Fanzago (Riccardo Festa), attore porno al tramonto, che nei periodi di magra ha fatto anche il gigolò, è rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì. Solo che verso il quarto anno di incontri, l’attore si è innamorato della donna, mentre all’inizio del settimo è così travolto dai sentimenti che ha commesso l’errore di dichiararsi. Ma Nanà, forse sorridendo dentro di sé, gli ha risposto con decisa fermezza: «Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso». In questa routine passionale, irrompe un giornalista di cronaca senza scrupoli, Pietro Maria Belli (Alessandro Haber), che farà riemergere l’oscuro passato di Nanà.
Al Teatro di Rifredi sempre a Firenze Fabio Canino riporta in scena dopo 20 anni Fiesta, la commedia tributo a Raffaella Carrà e alle sue canzoni (ore 21).
Battute ironiche e auto-ironiche, dialoghi serrati e pungenti, satira di costume e tanta, tanta musica, sono il cuore della particolare Fiesta organizzata da tre amici gay, per celebrare l’amatissima Raffaella Carrà.
Buon compleanno Raffa! E Raffaella c’è, idolo “immortale”, mito da portare stampato sulla propria maglietta, simulacro a cui dedicare un angolo votivo nella propria casa.
Padrone indiscusso della scena Fabio Canino, affiancato da Mariano Gallo, Sandro Stefanini, Simone Veltroni, Samuele Picchi (nel ruolo di un etero al “150%”), per una pièce originale che coinvolge direttamente il pubblico in sala, offrendo la possibilità agli spettatori di scegliere il finale fra tre diverse possibilità.
Al Teatro Verdi il 2023 si saluta con un classico del musical: Cabaret. Diretti da Luciano Cannito, Diana Del Bufalo e Arturo Barchetti portano in scena uno dei titoli più famosi della storia del musical; tratto dal romanzo di Christopher Isherwood ambientato nella Berlino degli anni ‘30.
L’iconica colonna sonora include brani come “Willkommen” e “Cabaret. Doppia recita alle 17 e alle 21. Al termine dello spettacolo serale verrà offerto al pubblico panettone e spumante per il brindisi di mezzanotte nel foyer del teatro.
Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino salutano il 2023 al Teatro Puccini con Piccole donne crescono?, in scena il 31 dicembre alle 22. Daniela Morozzi, Anna Meacci e Chiara Riondino, che ha composto anche testi e musica originali, sono le protagoniste di un testo brillante e commovente, a tratti parodistico e irriverente.
Loro anche la scrittura drammaturgica che resta fedele al romanzo, seppur destrutturandolo nel linguaggio e nella tessitura generale. Jo, Meg, Amy e Beth tentano, ognuna a modo suo, di trovare il loro posto nel mondo anche a costo di infrangere le leggi che stabilivano quale fosse la condotta appropriata a una donna. Le sorelle March rappresentano da sempre “l’incessante lotta anche interiore per trasformare la femminilità in qualcosa di meno piccolo”. Esattamente come noi, ancora oggi. “Come sarebbe bello avere un ferro da stiro bello pesante sulla testa per non crescere mai!” dice Jo. Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino partono da questa considerazione per trovare sul finale la risposta al punto interrogativo presente nel titolo: “Piccole donne, crescono?”
Al Teatro Le Laudi la sera del 31 Namastè Teatro, compagnia stabile de Le Laudi, metterà in scena Assemblea condominiale di Gérard Darier.
"Suppongo che la maggior parte degli spettatori abbia partecipato, almeno una volta, a una riunione condominiale. Bene, sfido il pubblico a dirmi chi non si rivede in qualcuno dei protagonisti della commedia. Storie private, piccole cattiverie, miserie più o meno ammesse e molto divertimento. Ma è tutto molto probabile, anzi vero. Una commedia brillante di Gérard Darier che indaga sull’animo umano mettendo in luce molte fragilità in un momento di condivisione di responsabilità… Momento che dovrebbe trovarci partecipi e collaborativi… Ma si sa è la temuta “Assemblea Condominiale”!", spiega il regista Stefano Tamburini.
Addio al nubilato è la divertente e dissacrante commedia di Stefania Mancini, con la regia di Concetta Lombardo, in scena la sera del 31 al Teatro di Cestello, con brindisi finale.
Noemi è una madre vecchio stampo ma anche pragmatica che finalmente sta per vedere realizzato il suo sogno: la figlia Luciana – ancora in casa oltre i limiti, secondo lei – sta per sposarsi, con relativa improvvida organizzazione dell’addio al nubilato da parte delle fide amiche del cuore. Grosso neo nella vita di Noemi, e non solo, la madre vedova dello sposo figura terrificante che minaccia la pace della famiglia dopo il matrimonio. La festa sarà un’ulteriore occasione di sconvolgimenti familiari ma quello che deve essere destino si compirà.
Al Teatro Reims il 31 sera c'è Rumori fuori scena (testo di Michael Frayn, regia Antonio Susini, ore 20.45). Una sgangherata compagnia teatrale inglese è alle prese con la prova generale della commedia "Con niente addosso".
L'intreccio della pièce, un elaborato schema di repentini ingressi ed uscite dei personaggi, con numerosi (e alquanto improbabili!) oggetti di scena, genera una serie di equivoci che mettono a dura prova il cast. Pur nello scompiglio, lo spettacolo parte. Ma come se non bastasse, nel corso della tournée, i rapporti personali tra gli attori si complicano e i problemi dietro le quinte finiscono per riflettersi sulla rappresentazione con esiti... imprevisti. Un esilarante e drammaticamente realistico sguardo dietro le quinte di una messa in scena teatrale, guidato dalla regia di Antonio Susini – con la Compagnia NCP Città di Firenze – che porta in scena l'universo di dubbi, incertezze, paure e desideri che animano gli addetti ai lavori.
Una saga teatrale-musicale che ha catturato oltre 20.000 spettatori e che ora si arricchisce di un nuovo episodio: da martedì 26 a domenica 31 dicembre, al Teatro di Fiesole, Alessandro Riccio e Alberto Becucci portano in scena “Bruna, per carità”, il nuovo spettacolo dedicato all’anziana cantante dal passato turbolento.
Per la lunga notte di capodanno sono previsti due appuntamenti, alle 19.30 e alle 22.15.
Franchino ha organizzato una serata di beneficenza a favore della Caritas, supportato dalla efficientissima moglie Patrizia, ma il caso vuole che proprio Patrizia si ammali all’ultimo momento. Franchino chiede perciò alla sua compagna di palco di essere la madrina della serata, facendole promettere però di restare nei limiti di una serata elegante e misurata.
Ovviamente Bruna cambierà canzoni, sconvolgerà il programma e racconterà le sue solite storiacce da bar di periferia, riuscendo a mischiare quel suo sapore dolce amaro di vita vissuta: molti sono i personaggi che lei ha incontrato e che si trovano, loro malgrado ai margini della società, nonostante le loro doti di esseri umani.
Il Teatro Manzoni di Calenzano replica la formula del Capodanno con brindisi a Teatro proponendo una divertentissima commedia degli equivoci, “Mi è scappato il morto” di Andrea Bizzarri.
In un appartamento, meta gettonata di incontro galanti, Nico, il proprietario, sta illustrando all’uomo che di lì a poco dovrà incontrarsi con la fascinosa Emilie, gli spazi e le particolarità della loro alcova d’amore. Il tour sembra essersi quasi concluso, quando Nico si accorge che non c’è più nessuno a seguirlo. Ripercorre i suoi passi e fa una scoperta che non avrebbe mai voluto fare: l’uomo è a terra, apparentemente morto! Non fa in tempo a chiamare il suo amico Boris per chiedere aiuto che, proprio in quell’istante, suonano alla porta: è Emilie, pronta per le sue quarantotto ore di fuoco. Il 31 dicembre lo spettacolo inizia alle ore 22 e nel prezzo del biglietto è compreso dolce e brindisi per la mezzanotte.
Al Teatro Excelsior di Reggello va in scena Rumba (ore 21.15). Ascanio Celestini indaga il perché la figura di San Francesco d’Assisi ci affascina ancora dopo otto secoli: dove lo troveremmo oggi?
Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?
Al Teatro Aurora di Scandicci la Compagnia Guelfi e Ghibellini accompagna nell’anno nuovo con “Arsenico e vecchi cornetti”, alle 21.30, commedia in vernacolo. Per festeggiare ci saranno buffet, panettone e spumante. A seguire, dopo la mezzanotte, Varietà con scenette e canzoni.