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Casa di Comunità Sesto Fiorentino, inaugurati di lavori al 1° lotto

Intervento impegnativo per 12,5 milioni, attesissimo dai sestesi.

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Il rendering della casa di comunità Il rendering della casa di comunità © Asl Toscana Centro
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I lavori sono partiti nel marzo scorso, ma l’inaugurazione di ieri mattina da parte del Presidente della giunta regionale, Eugenio Giani, dà l’avvio ufficiale a uno dei più impegnativi cantieri per la costruzione ex novo della Casa di Comunità Hub di Sesto Fiorentino, in viale Ariosto. In una fra le cittadine più densamente abitate dell’area fiorentina, la futura Casa di Comunità di Sesto Fiorentino, con tutti i requisiti completi previsti dal DM 77/2022, è progettata in stretta connessione con il nuovo sistema integrato dei trasporti della Città metropolitana.

A inaugurare il cantiere insieme al Presidente, c’erano questa mattina il Direttore Generale AUSL Toscana centro, Ing. Valerio Mari, il Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, l'Assessore Regionale Diritto alla Salute, al Welfare e all'Integrazione socio-sanitaria, Simone Bezzini e il Presidente Società della Salute Firenze nord ovest, Camilla Sanquerin. Presenti anche il Direttore della Società della Salute, Andrea Francalanci, il Coordinatore Sanitario Servizi Territoriali zona Firenze nord ovest, Alessandro Pecchioli e per l’Area Manutenzione e Gestione Investimenti Firenze, l’arch. Francesco Napolitano e l’ing. Luca Meucci. Per la Asl c’erano anche il Direttore del Dipartimento Infermieristico Ostetrico, Paolo Zoppi, il Direttore Gestione Infermieristica SOS Firenze Nord Ovest, Antonio Gant e il referente della AFT di Sesto Fiorentino, Stefano Martinis.

L’opera è attesa da anni dai sestesi in una zona distretto della Asl Toscana centro, quella fiorentina nord ovest, dove il presidio socio sanitario di via Gramsci a Sesto e le altre funzioni presenti sul territorio hanno sempre garantito le cure primarie e i servizi specialistici alla popolazione. E ora, con le sfide della nuova assistenza territoriale, ancora più desiderosa di una struttura sanitaria nuova e moderna.

Il rafforzamento della sanità territoriale passa da investimenti come questi. Le case di comunità, assieme agli ospedali di comunità, sono le architravi della riorganizzazione che stiano realizzando. Ma anche la tecnologia, come ad esempio la diffusione della telemedicina su cui ugualmente siamo impegnati, offrirà una grande aiuto nell’avvicinare i servizi ai cittadini e garantirà equità di accesso ovunque uno abiti” sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

“Una struttura importante per tutta la zona fiorentina nord ovest – dichiara il Direttore Generale Asl, Valerio Mari – e che potrà offrire una forma di assistenza primaria complementare a quella erogata in ospedale, contribuendo ad alleggerire la pressione sui Pronto Soccorso implementando la strategia regionale di potenziamento del Territorio”.

"Dopo un lungo percorso progettuale – commenta il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi - arriviamo finalmente a posare simbolicamente la prima pietra di un’opera attesa da tutta la nostra città. Il Polo sanitaria rappresenta anche un investimento nel sistema sanitario pubblico che deve essere potenziato e rafforzato su tutto il territorio. Parallelamente ai lavori, la Regione sta andando avanti con la progettazione del secondo lotto del Polo che permetterà il trasferimento di servizi già presenti sul territorio e l’inserimento di nuovi”.

La Casa di Comunità Hub
La Casa di Comunità di viale Ariosto prevede un investimento complessivo di € 12.541.285 di cui 3.066.417 euro di finanziamento PNRR. Al termine dell’intervento avrà una superficie totale di 7000 mq e verrà realizzata per successivi stralci funzionali. Il primo di questi, di cui è già garantita la sostenibilità economica, è quello che conterrà le funzioni e i modelli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale da attuarsi con il contributo del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

L’inaugurazione di ieri mattina era relativa appunto ai lavori al primo stralcio, cioè la realizzazione del lotto nord, l’edificio a monte verso viale Ariosto e di gran parte del corpo di collegamento, oltre alle pertinenze esterne, con una superficie lorda complessiva di 3.450 mq. Qui verrà ospitato insieme alle attività necessarie all’attivazione della Casa di Comunità - servizi di cure primarie, infermieristici, diagnostici di base, punto prelievi, continuità assistenziale e specialistica ambulatoriale - anche il servizio di Riabilitazione, attualmente in via della Querciola, e della Salute Mentale.

L’edificio farà parte di una più ampia struttura che, nel suo complesso, sarà caratterizzata dal più alto livello di efficienza energetica. E' collocato in un lotto delineato su tre lati: da viale Ariosto a nord, la strada principale parallelamente alla quale è stato posto il prospetto nord dell’edificio, via Tassoni sui fronti ovest e sud e dall’altro lato (est) dal torrente Gavine. Tale struttura si presenterà a forma di H e sarà costituita da 2 corpi di fabbrica principali, di forma rettangolare, su tre livelli, collegati tra di loro da un corpo di collegamento trasversale. Quest'ultimo si svilupperà su un solo livello fuori terra, con geometria variabile a croce. Conterrà gli ingressi al presidio, i servizi generali, i collegamenti e la distribuzione ai due edifici. Sovrastano il piano copertura ampi campi di pannelli fotovoltaici.

Dopo il primo stralcio dei lavori e con un successivo intervento di completamento, conseguita la disponibilità economica, verrà realizzato l’ulteriore corpo di fabbrica nel quale verranno ospitate altre funzioni e attività sanitarie come il Serd, i consultori ed ulteriori spazi del servizio infermieristico.

La nuova struttura consentirà la dismissione del vecchio presidio di via Gramsci e la centralizzazione dei servizi, rispondendo in modo più funzionale e coerente alle esigenze sanitarie della zona fiorentina nord ovest. La completa dismissione del presidio di via Gramsci potrà avvenire quindi solo con la realizzazione del secondo stralcio funzionale.

Il progetto approvato è stato elaborato dalla Società di ingegneria RPA di Perugia, che effettua anche la Direzione dei lavori. Con l’intervento in corso verranno realizzate per intero le aree verdi circostanti sedi di parcheggi e servizi e predisposte le centrali impiantistiche anche per il futuro ampliamento. Le opere sono state affidate al Consorzio Vitruvio S.c.a.r.l.. Coassegnataria dei lavori è la Gruppo di Stefano di Trapani.

Di recente è stato formalizzato un Atto di costituzione di diritto di superficie per 99 anni, con il quale il Comune di Sesto Fiorentino mette a disposizione, a titolo gratuito, dell’Azienda Usl Toscana centro, l’area oggetto di intervento entro i termini stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Da parte sua la Società della Salute zona fiorentina nord ovest, sta portando avanti il confronto con la Medicina Generale per il trasferimento nella futura struttura di medici e ambulatori e degli altri servizi che andranno ad attivarsi all’interno della Casa della Salute.

I tempi
La previsione è di terminare il primo lotto nord, quello dell’edificio a monte verso viale Ariosto (3450 mq) e di mettere in esercizio l’opera entro la prima metà del 2026.

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