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Chiude il Bazar . Borgo perde un altro negozio storico

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Chiude il Bazar . Borgo perde un altro negozio storico Chiude il Bazar . Borgo perde un altro negozio storico © n.c.
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In un mondo che cambia con notevole velocità, compreso il contesto commerciale di Borgo San Lorenzo dove negozi, empori e botteghe, aprono, si spostano e chiudono a ritmo abbastanza sostenuto, non possiamo far passare sotto silenzio la chiusura di un emporio che ha fatto la storia del primo e secondo ’900 e parte del terzo millennio: il “Bazar” in corso Matteotti.

Aperto da Adolfo Cassigoli, di una vecchia stimata famiglia borghigiana (era fratello del Prof. Antonio Cassigoli, che tornò a Marradi divenendo addirittura sindaco nel dopoguerra e medaglia d’oro alla Pubblica Istruzione), Adolfo dicevamo aprì il commercio nel corso Matteotti in un fondo (quasi sotto la torre civica dell’Orologio che per molti anni, e tutt’ora, è stato adibito a panetteria e pasticceria), commerciando tanti e poi tanti variegati oggetti (giocattoli, bigiotteria, libri, lapis, quaderni, carte colorate, coriandoli, filande, profumi, vasellame, e tanta, tanta altra oggettistica), quindi il negozio non poteva non esser denominato ”Bazar”; e il buon Adolfo, come accade in queste circostanze divenne simpaticamente soprannominato il “bazar”.

Negli anni ’60 l’Emporio si spostò, restando però sempre nel Corso Matteotti a pochi metri dalla vecchia bottega, ma una volta raggiunta l’età della pensione e una salute malferma Adolfo Cassigoli lasciò il suo commercio che fu rilevato nel 1988 dalla signora Giuliana Farinella, la quale ha sempre lasciato sopra lo sporto la vecchia denominazione in perfetto stile “liberty”. Sono passati quasi 30 anni e anche in questo caso la gentile Giuliana, raggiunta una età dove è proprio il caso di mettersi a riposo, ha allestito una vendita totale per chiusura definitiva. E’ molto dispiaciuta poiché sperava che qualcuno rilevasse l’attività, ma purtroppo questo non è stato possibile, quindi fra breve anche il vecchio e caro “Bazar”, tirerà giù per sempre il “trianò”.

Foto 1 (in alto): Il vecchio Bazar nel Corso Matteotti sta per tirare giù il bandone, anzi il “trianò”.

Foto 2 (qui sopra): Adolfo Cassigoli detto il “bazar”, nel 1886, fotografato sulla porticina nel retro del suo Emporio.

(Foto A.Giovannini)

 

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Commenti 4
  • Johnnus

    (in realt volevo rispondere al primo commento)

    rispondi a Johnnus
    mar 15 settembre 2015 11:21
  • Johnnus

    Dispiace, ma non ci dimentichiamo che Borgo come se lo sono fatto i borghigiani.

    rispondi a Johnnus
    mar 15 settembre 2015 11:19
  • Alfredo

    se non sbaglio vicino al bazar c' da tempo un kebab o come diavolo si chiama, cos in piazza del mercato. Poero Borgo, come scrive il signor Gianni, come sei ridtto male. A quando un minareto al posto del campanile?

    rispondi a Alfredo
    ven 11 settembre 2015 09:06
  • gianni

    DOPO "BELISARIO" ERA RIMASTO IL BAZAR. PECCATO. LA STRAMALEDETTA GRANDE DISTRIBUZIONE HA DISTRUTTO LA SOCIALITA', LA VOGLIA DI STARE INSIEME E PARLARE CON IL BANCONIERE DIETRO IL BANCO DI COSE BELLE, GENUINE, SEMPLICI. OGGI C'E' SOLO IL TICCHETTIO DELLA CASSE E TUTTI MUTI. POERO A NOI. GRAZIE SIGNOR ALDO DI RICORDARE QUESTE NOTIZIOLE. E' STATA LA NOSTRA VITA

    rispondi a gianni
    gio 10 settembre 2015 09:18