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Mancano poche ore dall’inizio dei lavori sulla linea ferroviaria Faentina che hanno reso necessaria la chiusura completa della tratta tra Borgo San Lorenzo e Firenze tra Giovedì 8 Agosto e Domenica 1 Settembre. I lavori si svolgeranno in un periodo particolarmente critico per la mobilità verso e dalla città, data la contemporanea chiusura della via Bolognese fino al 15 Settembre che complica notevolmente anche le connessioni su gomma.
“Nonostante il confronto con l’Assessorato Regionale, Trenitalia e RFI” spiega l’Assessore ai trasporti del Comune di Vaglia, Giovanni Cresci - “in cui sia il Comune di Vaglia che gli altri Sindaci del Mugello hanno chiesto integrazioni al piano prospettato da RFI per i trasporti sostitutivi, ancora non è stato comunicato chiaramente né all’Amministrazione Comunale né all’utenza quali saranno le modalità e gli orari dei servizi sostitutivi al treno. Non bastano certo le rassicurazioni dell’Assessore Regionale Baccelli che, in un comunicato di qualche giorno fa, si è detto impegnato per ‘attenuare quanto più possibile i disagi ai pendolari e a coloro che usano la linea ferroviaria Faentina’”.
Vista l’imminente chiusura della linea, è estremamente urgente passare dalle parole ai fatti. In particolare, il Comune di Vaglia ha chiesto, oltre a una integrazione di quanto già previsto da Autolinee Toscane durante i giorni feriali, l’istituzione di un servizio su gomma per supplire alla chiusura della linea negli orari e nei giorni non coperti, ovvero dopo le 20:30 e nei festivi. In queste fasce, infatti, la ferrovia Faentina garantisce l’unico collegamento da Vaglia alla città, ed è quindi indispensabile che sia reso possibile all’utenza di non dover ricorrere al mezzo privato come unica alternativa. Al momento solo due corse sostitutive sono previste nel pomeriggio da Vaglia a Firenze e viceversa, nessuna delle quali in orario serale e con tempi di percorrenza di oltre un’ora e mezza.
“Non possiamo accettare che il servizio già attivo per i lavori sulla Bolognese possa praticamente da solo essere sufficiente a compensare l'ulteriore aggravio determinato dall'interruzione del servizio ferroviario. Ci auguriamo quindi che al di là dei proclami le richieste dei Comuni siano state realmente accolte da Regione Toscana e RFI, e che siano comunicate al più presto all’utenza”, conclude Cresci.
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