Nei giorni scorsi (clicca qui) abbiamo pubblicato la notizia della chiusura e dei licenziamenti alla Ledal Bag di Dicomano. Nel corso del fine settimana sono arrivate in redazione le seguenti reazioni, da parte del centrosinistra e del centrodestra Dicomano.
Il commento del Centrosinistra Uniti per Dicomano, con la capogruppo Chiara Minozzi:
Il gruppo Centrosinistra Uniti per Dicomano esprime preoccupazione e vicinanza ai dipendenti per la chiusura della ditta Ledal Bag che vedeva impiegate 34 persone , in maggioranza residenti nel comune ed in gran parte donne. Abbiamo presentato un'interrogazione affinché l'amministrazione segua gli sviluppi della vicenda, tenendo aggiornati i consiglieri, anche in merito alla ricerca di eventuali soluzioni che possano permettere la ripresa dell'attività. La chiusura di un 'impresa con oltre 30 dipendenti, in un paese come Dicomano, comporta un ulteriore impoverimento di una popolazione già colpita dalle ripercussioni della pandemia e della crisi economica.
Chiara Minozzi Capogruppo
Poi Giampaolo Giannelli, del centrodestra Dicomano:
La chiusura della pelletteria Ledal Bag, che ha improvvisamente cessato l'attività e aperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 34 tra lavoratori e lavoratrici, porta ad una serie di riflessioni che, al di là del caso specifico che ha pesanti ricadute per il territorio (e per Dicomano in particolare) investono problenatiche di carattere generale.
La Ledal Bag rappresenta da tempo una realtà importante per il territorio di Dicomano, una delle aree interne della città metropolitana fiorentina. La sua chiusura, della quale non si conoscono ancora le esatte motivazioni, deve far si che la classe politica agisca a monte, per evitare che si verifichino queste situazioni. La solidarietà ai lavoratori ed alle loro famiglie, giusta e doverosa, non deve farci dimenticare la vicinanza nei confronti di chi oggi fa impresa.
I costi insostenibili delle bollette, un mercato dell'export che sta cambiando, anche per via della guerra in Ucraina, i costi del lavoro sempre più pesanti, rendono sempre più difficile, in certi casi impossibile, fare impresa. I tavoli regionali e l'operato degli amministratori locali risultano insufficienti se non si agisce al più presto a livello centrale. Ed ecco che diventa indispensabile smetterla con le chiacchiere ed agire, sul serio, affinchè si agisca a monte per evitare situazioni come quelle della Ledal Bag. Che non sarà certo l'ultima a cessare l'attività, se a livello governativo non si agirà al più presto per dare un po di ossigeno alle attività, sia sul versante dei costi dell'energia che sul costo del lavoro.
E' questo che ci si aspetta dal "governo dei migliori", ancora in carica e che purtroppo ha fatto molto meno di quanto era necessario. Per evitare che territori già in difficoltà, come il Mugello e la Val di Sieve, entrino nella spirale di una crisi senza uscita.
Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano