“Ora che, finalmente, la talpa pare pronta ad iniziare lo scavo tav sotto Firenze abbiamo l’ultima occasione per ripensare se davvero è giusto spendere ingenti risorse e sacrificare due preziosi binari per il people mover oppure è meglio scegliere una soluzione più economica e funzionale, come il tapis roulant, per collegare la nuova Foster con Santa Maria Novella.”
A dirlo sono il segretario generale Cisl Toscana, Ciro Recce e il segretario generale Fit-Cisl Toscana, Franco Fratini, alla vigilia del via ai lavori per il sottoattraversamento di Firenze.
Recce e Fratini salutano come “una notizia finalmente buona” la cerimonia per il via ai lavori che dovranno completare la Tav fiorentina, con il tunnel Campo Marte-Castello e la nuova stazione Foster, destinata a diventare anche un hub per gli autobus; ricordano però che “di inaugurazioni ve ne sono state diverse” e dunque si riservano di esultare “solo quando la fresa inizierà a scavare senza più fermarsi”.
“Quello che invece non ci convince – affermano i segretari Cisl e Fit - è la scelta di un people mover per collegare la nuova stazione Foster con Santa Maria Novella e il centro; guardandosi intorno infatti, quello realizzato a Bologna non ha portato i benefici sperati, perché viene affiancato sempre da un servizio autobus e quello di Pisa è nelle stesse condizioni e ha un gradimento molto basso. Perché insistere allora su questa soluzione ?”
“La realizzazione del people mover – evidenziano Recce e Fratini - comporterebbe la soppressione degli attuali binari 1 e 1A della stazione di Firenze SMN; questa soluzione creerebbe un nuovo imbuto per entrare in stazione, penalizzando fortemente i treni regionali che invece, con la realizzazione dell’AV, dovevano avere benefici in termini di efficienza e di puntualità. Per questo chiediamo alla Regione, prima di dare il via al progetto, di fare una verifica con tecnici di propria fiducia, che vadano ad analizzare l’impatto, tenendo conto anche dello sviluppo e dell’aumento del numero dei treni regionali nel futuro. La Toscana deve essere protagonista e attiva nello scegliere il progetto migliore e più funzionale per lo sviluppo del proprio territorio.”
Recce e Fratini rilanciano quindi, per il collegamento Foster-SMN, l’idea di “un tunnel leggero di circa 1 km, trasportando i viaggiatori attraverso tapis roulant (due di 400 metri ciascuno), come accade in molti aeroporti, corredato di spazi per negozi e altro, dando così l’idea di essere in un’unica stazione, uscendo dalla quale il viaggiatore si trova già nel centro città.”