OK!Valdisieve

Cittadini esasperati. Niente alert, codici di allerta non compresi e assenza delle Istituzioni

Nel momento in cui serve rimboccarsi le maniche sale anche la polemica sull'allarme mancato.

  • 1
  • 941
Gli interventi della notte Gli interventi della notte © Vigili del Fuoco
Font +:
Stampa Commenta

A dramma in corso, nel momento in cui ci dovremmo concentrare sulla necessità di ripulire e ripartire monta già la polemica e noi da cronisti dobbiamo pur darne conto perché dagli allarmi dati, presunti o mancanti vale la vita di molte persone, ricordando che purtroppo, in Toscana nella drammatica serata e notte si sono contate cinque vittime.

Colpisce che il primo cittadino ad essere trovato privo di vita è stato un anziano di 85 anni che viveva solo al pian terreno di Montemurlo ed è stato sorpreso dall'ondata di piena del torrente che ha rotto gli argini. L'uomo è stato trovato annegato e probabilmente ha ignorato l'allarme o non ne era a conoscenza? Difficile pensare a un anziano intento a scorrere i social. E' stato dato l'allarme in via tradizionale ovvero passando con un megafono di casa in casa?

Ciò fa riflettere, come fanno riflettere le drammatiche richieste di aiuto e notizie che ieri sera correvano sui social. Commesse e commessi intrappolati ai Gigli che chiedevano lumi sul da farsi; medici e infermieri che uscendo dal turno di lavoro non sapevano se e come ritornare a casa e tantissimi a chiedersi cosa dovevano fare. 

A Campi Bisenzio nelle ore del dramma molti scrivevano: "bisogna andare ai piani alti? Ma io non ho piani alti!"; altri s'interrogavano se le notizie che volavano di post in post fossero vere e confermate dato che di ufficiale c'era davvero poco. 
"Il sindaco non dice niente, cosa dobbiamo fare?" s'interrogavano in molti. In effetti l'amministrazione campigiana ha iniziato a postare sui sociale ben oltre l'ora in cui il Bisenzio aveva rotto gli argini in città ci fanno osservare molti residenti.

Non solo ma anche la Protezione Civile della città metropolitana ha a lungo riportato sui social come ultimo post l'allerta dell'arrivo di una linea temporalesca forte e iniziato anch'essa a postare solo a esondazioni dal Mugello a Campi Bisenzio avvenute. Stesso dicasi per l'ufficio di protezione civile del comune di Firenze, e per le pagine del sindaco metropolitano Dario Nardella, il consigliere delegato alla Protezione Civile Massimo Fratini e l'Assessore alla Protezione Civile del comune di Firenze Titta Meucci. 

Fortunatamente, raccontano tanti cittadini il Presidente della Regione Eugenio Giani è stato attivo fin dal primo momento sostituendosi a tutti, esclusione fatta per i sindaci delle località mugellane attivi e vicini alla popolazione fin dai primi momenti drammatici.

"Ma l'alert non ha funzionato? Ma non c'era solo allerta gialla?"
Tante le domande senza risposta dei cittadini. Forse il tilt di molte linee elettriche e di telefonia ha causato un black out?
L'unica cosa che ci sentiamo di dire nel momento del dramma rimandando le risposte a chi di dovere è che le allerte generano ancora molta confusione nella popolazione e l'affermare: "c'era solo l'allerta gialla" lo conferma.
Però purtroppo finché non capiremo che la Protezione Civile esiste per prevenire ed evitare almeno la perdita di vite umane e non solo per intervenire ad eventi avvenuti andremo poco lontano. Serve un cambio di mentalità e portare la protezione civile nelle case, nelle scuole e negli uffici.
 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • CittadinoAttento

    La situazione è più caotica di come la riportate. Negli utlimi giorni e, onestamente, negli ultimi anni, sono susseguiti allarmi arancione senza che vi sia poi stato un effettivo riscontro di scala... Ieri era giallo e quindi non ci si sarebbero aspettati casi come quelli registrati. Si aggiunga che nulla di ciò che attiene ai sistemi di allerta immediata (compreso IT-Alert!) ha funzionato o è stato usato. I cittadini sono rimasti soli, senza istruzioni IN emergenza... Si registrano gli stolti che cercano di forzare il pericolo che anno davanti e poi restano inguaiati e bisognosi di aiuto urgente e la solita mancanza di manutenzione minima sindacale come la pulizia delle caditoie che là dove potevano bastare, hanno invece fatto allagare interi viali (es. viale Kennedy...). Restano i problemi strutturali, irrisolti da tecnici incapaci che causano l'isolamento di un ospedale come Borgo....

    rispondi a CittadinoAttento
    ven 3 novembre 2023 12:24