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I cittadini tornano a fare gruppo. Passate le elezioni tornano in campo per salvare il verde

I cittadini riuniti in associazione e comitati tornano a fare gruppo per la salvaguardia delle grandi alberature.

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gli alberi tagliati all'Albereta gli alberi tagliati all'Albereta © OkNews24
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Passata l'indigestione elettorale i cittadini, riuniti in associazioni e comitati tornano a riunirsi per programmare la difesa delle grandi alberature messe a rischio dalle nuove infrastrutture della mobilità e che coinvolgono soprattutto il quartiere 2.
Ieri pomeriggio  ho incontrato alcuni rappresentanti di altri comitati per la salvaguardia delle grandi alberature del Q2.
Si sono ritrovati nei giorni scorsi proprio nel Quartiere 2 e insieme hanno deciso di formare un coordinamento tra comitati per organizzare azioni più incisive se proseguirà da parte dell'amministrazione appena insediatasi il non ascolto dei cittadini.

Il grande tema che interesserà tutto il mandato della neo sindaca Sara Funaro è di grande importanza e riguarda la salute pubblica minacciata dal paventato abbattimento di un piccolo bosco urbano che andrà a compromettere almeno per i prossimi 20 anni il futuro della città.
Un tema di civiltà che non ha (e non può avere) colori politici.
Tutto questo mentre sulla sponda opposta dell'Arno, nel cuore del parco dell'Albereta già massacrato dalla strage di alberi seguenti al downbuster del 1 agosto 2015 le seghe dei taglia alberi sono già entrate in azione in nome del futuro costruendo ponte sull'Arno della tramvia.

Alberi che saranno sostituiti dice prontamente la presidente del quartiere 3 Serena Perini, dimenticando che un piccolo albero avrà bisogno di almeno altri venti anni per produrre lo stesso effetto di quelli sacrificati in nome della tramvia.

Quasi un controsenso per un'amministrazione eletta grazie ai voti della sinistra ambientalista più estrema che avrà non qualche imbarazzo ad avvallare tale scempio in città.
 

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