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Positivo riscontro per il Convegno della Comunione Tradizionale a San Godenzo

Tra fede, cultura e tradizione, un evento che ha riunito oltre cinquanta partecipanti

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Convengo a San Godenzo Convengo a San Godenzo © Pucci CIpriani
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Si è tenuto presso l’Albergo Agnoletti il Convegno della Comunione Tradizionale, un appuntamento che ha visto una buona partecipazione, tra cui alcuni giovani e giovanissimi. L’evento è iniziato con la celebrazione della Santa Messa tradizionale officiata dal M.R. Prof. Don Stefano Carusi, che nell’omelia ha ricordato i Convegni di Civitella, sottolineando il ruolo di Don Giorgio Maffei, cappellano per oltre vent’anni dei Convegni della “Fedelissima” e guida spirituale per tanti fedeli della Tradizione cattolica. Don Carusi ha richiamato l’importanza del cambiamento interiore e del Sacrificio della Santa Messa di sempre, anima della Controrivoluzione.

Dopo la Messa, il Convegno è stato inaugurato da Pucci Cipriani, fondatore dei Convegni della Tradizione a Civitella del Tronto. Cipriani ha introdotto l’evento con un saluto istituzionale di Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, che ha elogiato l’iniziativa e assicurato il suo impegno per il prossimo XXXVIII Convegno della Tradizione previsto a Civitella dal 7 al 9 marzo 2025.

Tra i relatori, l’avvocato Ascanio Ruschi, Presidente della Comunione Tradizionale, ha ricordato con toccanti parole Don Giorgio Maffei e il suo impatto su generazioni di fedeli. Il Senatore Fabrizio Di Stefano, uno dei Fedelissimi di Civitella, ha offerto una riflessione sugli ultimi difensori della “Fedelissima”, tra cui il capo della guarnigione Messinelli e il francescano Padre Leonardo Zilli da Campotosto, che celebrò intrepidamente la Messa di sempre.

A concludere gli interventi è stato il Prof. Lorenzo Gasperini, docente di filosofia nei licei, che ha analizzato con rigore la situazione attuale, evidenziando come l’esempio degli eroici difensori di Civitella incarni la difesa della società naturale e della Controrivoluzione, intesa non come rivoluzione di segno contrario ma come il suo opposto, secondo il pensiero di De Maistre.

La giornata si è conclusa con la devota recita del Santo Rosario presso la splendida abbazia di San Godenzo. In serata, i partecipanti si sono ritrovati per una cena “tradizionale” all’albergo-ristorante Agnoletti, dove la signora Emma ha deliziato i presenti con la sua eccezionale cucina.

Un evento che ha saputo coniugare spiritualità, cultura e comunità, rinnovando l’impegno verso i valori della Tradizione e rafforzando i legami tra i partecipanti in vista del prossimo Convegno a Civitella.

 

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