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Cornamuse a Figliano – Bissato il successo della serata Scozzese

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Cornamuse a Figliano – Bissato il successo della serata Scozzese Cornamuse a Figliano – Bissato il successo della serata Scozzese © n.c.
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La Serata scozzese in onore di Robert Burns tenutasi sabato 24 gennaio 2015 al Villaggio “Don Orione” di Figliano ha ripetuto, superandolo, il successo dell’anno scorso. Motore trascinante dell’evento è stato ancora una volta Marilisa Cantini, che annovera tra le sue non poche passioni quella per la cultura scozzese. Ricordiamo, per chi non è altrettanto appassionato, che il 25 gennaio tutta la Scozia celebra l’anniversario del suo Bardo Robert Burns (1759-1796), autore di circa 600 tra poesie e canzoni, con la cosiddetta Burns Supper, una cena con piatti tradizionali arricchita da poesie e canzoni, e riafferma così l’identità e l’orgoglio scozzese. Parcheggiata l’auto nei pratoni antistanti il villggio, avvicinandosi alla grande Sala Africana del centro già si sentiva un suono di cornamusa, ed entrando ci si trovava davanti a Riccardo Bonanni che, vestito di tutto punto in alta uniforme con tanto di kilt, imbracciava lo strumento. Centodue persone sono state fatte accomodare in una sala allestita in modo suggestivo, e quest’anno sono stati preparati piatti non tanto originali scozzesi, quanto scozzesi riletti in chiave nostrana senza che ne andasse persa l’identità. Missione compiuta. Né, per i presenti, sarà difficile dimenticare tra gli altri lo strepitoso spezzatino alla birra. Dell’intrattenimento musicale, naturalmente all’insegna della musica di Burns, si sono occupati quattro ragazzi in gambissima, già noti a chi non era nuovo alle iniziative gestite da Marilisa. Francesco Corrado al violino, Viola Frizzi al piano, Carlotta Bottoni e Paolo Chiocci al canto, hanno contribuito in modo determinante a far sentire gli ospiti in una bettola di un qualche paesino nei dintorni di Glasgow. Poi Marilisa si è messa alla tastiera e ha presentato Andrea Baluganti, suo marito, in veste anche lui di cantante. Andrea ha divertito tutti cantando due brani scottish, Gin a body e Yebanks and braes, con al collo un cartello con su scritto sono stato costretto. Ma si capiva che non era vero. Alla fine di questa ennesima fatica, Marilisa si è detta entusiasta del risultato: molti dei presenti erano habitué delle iniziative di sostegno per l’Organo “Stefanini 1696”, ma altrettanti sono giunti a Figliano per la prima volta, evidentemente attratti da un evento tutt’altro che frequente, e certo molto meno rispetto a quelli dedicati all’altrettanto affascinante cultura irlandese. Tanti i bambini, per intrattenere i quali Giorgia Baluganti si è prodigata alla grande, il che non ha impedito loro di mettersi a ballare quando i ritmi musicali si facevano incalzanti. Come l’anno scorso, la serata si è conclusa con il coro di Auld Lang Syne. Oltre mille euro di guadagno netto, un ulteriore passo avanti verso il restauro dell’Organo di Faltona, che si sta montando nella controfacciata del Santuario del SS. Crocifisso, grazie a un lavoro di equipe che, oltre al coinvolgimento di Commerciale Lorini, Chi-Ma Florence e Cooperativa Agricola di Firenzuola, ha avuto come protagonisti - oltre s’intende a Marilisa - Stefano Manni, Paola Barletti, Brunella Lamoratta, Massimo Latini, Maria Laura Capitelli, Paolo Frizzi, Claudia Barletti, Claudio Manna, Cosetta Borselli, Alberto Fani, Lorella Mariotti, Francesco Tarchi, Giorgia, Bernardo e Andrea Baluganti, Arpina D'Agostino, Letizia Carducci (che ha preparato gli squisiti dolci) e Sara Manni. Senza dimenticare Donella, Maria Paola, Stefano, Alessia e Anna del Coro della messa delle dieci. E appuntamento all’anno prossimo. Un’atra “canna fumante” si aggiunge a tante altre, piano piano senza fretta, ma il traguardo dello “Stefanini 1696” è quello.

Paolo Marini

Tante persona in attesa di entrare nella Sala Africana (così denominata in onore di don Pasquale Poggiali) al Villaggio di Figliano. Un momento della serata scozzese; al microfono Andrea Baluganti che canta con un cartello al collo che dice: “ – sono stato costretto!!-”.   Un momento della serata con Marilisa Cantini e l’orchestrina che era composta da Carlotta Bottoni, Paolo Chiocci, Francesco Corrado e Viola Frizzi. (Foto cronaca di Paolo Marini)

 

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