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Cristina Becchi: "Un Consiglio comunale aperto per salvare la linea Faentina"

La questione della linea Faentina è stata ampiamente dibattuta durante la campagna elettorale, essendo uno dei temi cruciali per lo...

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Cristina Becchi Cristina Becchi © N. c.
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La coalizione Borgo Insieme ha richiesto un Consiglio comunale aperto alla partecipazione della Regione Toscana, RFI e il Comitato pendolari per discutere la situazione della linea ferroviaria Faentina. La consigliera Cristina Becchi ha dichiarato: “Credo serva una mobilitazione generale, non mi interessa se maggioranza o opposizione, la Faentina è di tutti, difendiamola davvero, non solo quando ci servono i voti.

La questione della linea Faentina è stata ampiamente dibattuta durante la campagna elettorale, essendo uno dei temi cruciali per lo sviluppo del Mugello, insieme alla sanità. Tutti i candidati della zona avevano firmato un impegno di dieci punti, tra cui la promessa di una battaglia concreta per evitare la chiusura della linea ad agosto, durante i lavori sulla tratta Firenze-Faenza. Tuttavia, nonostante questo impegno, la disperazione dei pendolari è evidente e il silenzio delle autorità preoccupa.

Ad agosto, la situazione del trasporto pubblico sarà critica. Secondo Becchi, le riunioni e i comunicati stampa non sono sufficienti; è necessario fare di più. Pertanto, la coalizione Borgo Insieme chiede al Sindaco, all'assessore ai trasporti e alla Presidenza del Consiglio di convocare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, aperta ai cittadini e alla presenza della Regione Toscana, RFI e il Comitato dei pendolari, per prendere una posizione decisa e concreta.

Becchi sottolinea che, se non si agirà, tutto rimarrà solo una promessa elettorale. È essenziale manifestare collettivamente il disagio e difendere i diritti dei pendolari. La chiusura della linea Faentina avrà un impatto significativo sul territorio, e occorre trovare contromisure reali e concrete.

In conclusione, Becchi esorta a una mobilitazione generale e a una maggiore concertazione tra Regione, Trenitalia, Comuni e pendolari, coinvolgendo i Comitati in decisioni concrete piuttosto che in semplici incontri informativi. Solo così chi governa potrà mantenere la propria credibilità. E, al di là delle differenze politiche, è fondamentale difendere la linea Faentina per il bene di tutti.

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