Firenze esplode in primavera con le ritornate "ciurme" di turisti che sciamano vorticosamente per il chilometro quadrato dell'aria Unesco alla ricerca di arte, cultura e tanta bellezza,
Firenze è bella in ogni stagione e spesso lo è in periodi di grande affollamento come questo se tentiamo di scoprirla in angoli, seppur centrali, meno noti e meno frequentati dal turismo di massa.
E' il caso di una delle piazze più affascinanti del mondo, quella Piazza Santissima Annunziata modello perfetto di linee rinascimentali e armonia stilistica con il suo porticato e la sua Basilica dov'è possibile all'attico dell'Istituto degli Innocenti scoprire una Firenze diversa che dall'alto diventa un esplosione di tetti rossi dominati dalle forme sinuose della cupola del Duomo
Una prospettiva davvero insolita dov'è possibile ammirare comodamente seduti nel silenzio della "città dall’alto" una città insolita degustando anche deliziosi piatti proposti dalla cucina del locale del Caffè del Verone.
Basta salire cinque piani in ascensore per immergersi in una Firenze diversa dove l’atmosfera rarefatta del quinto piano unito all’eleganza minimalista e contemporanea degli ambienti con le larghe vetrate e lo scorrere in prospettiva del fantastico loggiato disegnato dal Brunelleschi sotto di noi predispongono l’anima a un vivere un momento magico da annodare nel cuore dei nostri ricordi.
Da qualche mese quassù soffia un’aria nuova dato che il caffè già amato specie all’ora del tramonto per un aperitivo in compagnia da molti fiorentini da alcuni mesi ha ampliato la sua offerta gastronomica, finora limitata a colazione, spuntini e aperitivi, aprendosi anche alla ristorazione.
Alla guida dei fornelli del Verone c'è Chef Adriana Melani nome noto nella ristorazione toscana con diverse importanti esperienze professionali alle spalle che propone nel suo menù principalmente piatti della tradizione fiorentina e toscana, sia di carne che di pesce seguendo la stagionalità delle materie prime di qualità. Tra questi, ci sono anche dei piatti forti della tradizione regionale fra cui i pici al ragù di carni bianche e il peposo imprunetino.